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Tempesta di ghiaccio

Regia di Ang Lee vedi scheda film

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La recensione su Tempesta di ghiaccio

di bradipo68
8 stelle

Il fuoco nascosto sotto il ghiaccio.Mai titolo fu così esemplificativo.Il regista taiwanese col suo sguardo distaccato descrive una grande nazione in crisi politica ma anche in profondo stato di crisi emotiva individuale che si appalesa con un apparente mancanza di valori morali solidi e sicuri su cui basare la propria personalità.E stupisce che un film del genere venga fatto da un taiwanese e non da un americano.O forse non stupisce neanche più di tanto perche Ang Lee non è emozionalmente pressato da nazionalismi esasperati o da rigurgiti di coscienza politica che potrebbero annebbiare il suo discorso schierandolo apertamente da una parte politica.Descrive tutto come un antropologo e si sa che la scienza cerca sempre di lasciare da parte la soggettività per studiare il reale.E il freddo evocato da titolo e dal clima metereologico in cui è immerso il film penetra anche all'interno dei vari personaggi tutti alle prese con i loro bravi dilemmi esistenziali che cercano di dirimere in vario modo:c'è chi instaura relazioni a sfondo sessuale senza alcuno stimolo intellettivo ma solo per dare sfogo agli ormoni,c'è chi rincorre la soddisfazione dell'intelletto ma si accorge che la ricerca per avere una sola misera speranza di essere coronata deve avvenire al di fuori del matrimonio,c'è il vuoto pneumatico della festa con partner a sorpresa(tutti fior di americani religiosi e apparentemente di indubbia moralità) e poi ci sono i giovani,gli adolescenti.In questo film il distacco tra il mondo degli adulti e quello dei giovani è assoluto,è stato reciso del tutto il cordone ombelicale che li poteva in qualche maniera accomunare.E l'unica cosa che i giovani hanno in comune con gli adulti è il vuoto pneumatico che ne determina la stupidità delle azioni o il rifugiarsi in in mondi cartacei creati dalla fantasia di un fumettista.Con il solo risultato che la fuga dalla bambagia familiare è l'unico modo per sopravvivere.Il cast è di primissimo piano con due futuri divi ancora molto giovani(Frodo/Wood e Spider/Maguire)insieme a fior di attori nella parte degli adulti(Kline come al solito giganteggia),il film sotto un apparente scorza di glaciale tranquillità nasconde un divampare di emozioni,di rese dei conti,di insoddisfazione individuale che diventa lo specchio di una nazione colpita e affondata dal Watergate.E Lee è bravo a non andare mai sopra le righe,a intersecare commedia e dramma in una pellicola che nasconde il meglio nella parte finale....

Su Sigourney Weaver

al solito brava

Su Tobey Maguire

ancora lontano da Spiderman...qui un ragazzo normale che si rifugia nei fumetti

Su Christina Ricci

diva sin da piccola,qui un po' cresciutella,forse troppo velocemente

Su Joan Allen

un attrice di bravura scandalosamente sottovalutata

Su Kevin Kline

al solito giganteggia

Su Ang Lee

ottima regia ,stile compassato adattissimo al tono della pellicola

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