Regia di Atom Egoyan vedi scheda film
film strano, complesso, arduo, doloroso, come tanto cinema post-moderno. Una regia a dir poco perfetta ci guida, attraverso un perfetto intarsio temporale, in un viaggio nello strazio e nei sensi di colpa di una societa' di adulti che ha inconsciamente soffocato l'esistenza ai propri figli. Un grande film sull'elaborazione del lutto, sul senso della tragedia, sulla necessita' di venire incontro alle esigenze altrui, ma anche sul rapporto tra ossessione privata (il protagonista e la figlia tossicodipendente) e pubblica (il protagonista e la sua causa legale), sulla rabbia, l'impotenza e la decisione nel cercare e giustiziare i colpevoli di una strage d'innocenti. E' un film cupo, sulle paure e le angoscie mai sopite di una civilta' allo stremo delle sue forze psichiche e morali
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