La recensione su Il dolce domani

di supadany

8 stelle

VOTO : 7++.

Il film che non ti aspetti, ma che conquista ed addolora con una storia che sembra partire in un modo, ma poi assume forme assai più interessanti.

Un classico scuola bus precipita in un lago ed i suoi occupanti , esclusivamente bambini, muoiono quasi tutti, ma anche chi si sopravvive non si salverà comunque da una vita piena di tristezza.

Un avvocato arriva sul posto con l’intento di convincere i genitori a reclamare i danni con una causa civile, ma anche lui si porterà con se un immane dolore.

Detto così sembrerebbe l’ennesimo film svolto in aule giudiziarie per rendere giustizia a chi ha subito un danno che nessuna giustizia può mitigare.

In realtà il film scandaglia altre vie ed è proprio la vita nel suo insieme che non permette di spegnere il dolore.

E’ proprio quest’ultimo l’assoluto protagonista della scena con un’elaborazione del lutto che accompagna un’intera comunità distrutta, e non solo dall’immane incidente che genera il tutto, ma anche da un sottofondo di violenza, inimmaginabile in una realtà apparentemente (prima dell’incidente) felice.

Anche l’avvocato, un grandioso Ian Holm, si porta dietro un altro dolore; divorziato e con una figlia tossico dipendente che lo affligge con continue telefonate (ed i suoi primi piani lasciano davvero la sensazione di sofferenti.

Egoyan riesce a gestire una situazione talmente cupa e flagellata con un ottimo equilibrio senza scadere nella facile lacrima, ma lancinando lo spirito con la forza dei singoli momenti.

Certo è che va visto già preparati a quanto si va incontro, ovvero uno dei film maggiormente privi di speranza, ma se siete pronti all’ardua impresa non potrete che apprezzare.

Gran bel film, punto.

Su Atom Egoyan

VOTO : 7++.
Stupisce, perchè, dalle premesse, ti aspetteresti altro.
Invece scende negli inferi della vita e lo fa con uno stile accurato che permette alla vicenda di esplodere facendo ancora più male.