UN paesino del Canada perde quasi tutti i suoi bambini in un incidente stradale. Un affermato avvocato, proveniente dalla città, incita benzina la popolazione a cercare un colpevole. Una giovane si impegna a recuperare la propria dignità e a riconciliare i membri della comunità.
Note
Il settimo lungometraggio del canadese Atom Egoyan, è la storia intrecciata delle innumerevoli "stragi d'innocenti" che la nostra civiltà continua a perpetrare: stragi letterali, come il volo nell'abisso di un autobus scolastico, ma anche le stragi soffocate e individuali. Immerso nella neve e nel verde e azzurro del paesaggio canadese, è percorso dall'anima in pena Ian Holm, un attore che fa star male con i suoi occhi tristi e al quale tocca il lungo primo piano di una telefonata straziante con la figlia. Un film doveroso e doloroso, retto nei suoi continui intrecci temporali dalla regia impeccabile, sinuosa e mai autocompiaciuta di Egoyan, che dimostra di saper passare dalle sue ossessioni personali alla suggestione di una tragedia universale, sul filo di una delle "fiabe" più agghiaccianti del mondo, "Il pifferaio di Hamelin". Meritatissimo il Gran Premio della Giuria di Cannes.
Lo scuolabus di un villaggio sperduto nella neve scivola sul ghiaccio, va fuori strada e precipita dentro un lago, i bambini che trasporta muoiono quasi tutti. Un cinico avvocato che arriva dalla città vuole confutare la tesi dell'incidente e convincere i genitori delle vittime a chiedere un risarcimento, in ragione di una qualche responsabilità ancora da dimostrare. Il dolce domani è una… leggi tutto
La comunità di un piccolo paese del Canada è stata decapitata da un incidente stradale, che ha coinvolto lo scuolabus uccidendo quasi tutti i bambini. Un avvocato di città cerca di convincere i genitori a intentare una causa. Egoyan è palesemente disinteressato alla parte giudiziaria e si concentra invece sull’elaborazione del lutto e sui drammi nascosti dei… leggi tutto
film strano, complesso, arduo, doloroso, come tanto cinema post-moderno. Una regia a dir poco perfetta ci guida, attraverso un perfetto intarsio temporale, in un viaggio nello strazio e nei sensi di colpa di una societa' di adulti che ha inconsciamente soffocato l'esistenza ai propri figli. Un grande film sull'elaborazione del lutto, sul senso della tragedia, sulla necessita' di venire incontro… leggi tutto
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
Aneddoto, in forma di sproloquio, lungo quasi come un racconto (anche perché in fondo, in parte, lo è); sarà insolito, lo è, ma prima di tutto, in qualche modo forse a me stesso sconosciuto,…
Una cittadina del New Hampshire è in lutto: uno scuolabus è uscito di strada portando alla morte quasi tutti i bambini in viaggio. Si salvano solo la conducente e una ragazza. Sul posto arriva un avvocato (Holm) "avvelenato da amari risentimenti contro la vita" (Kezich) deciso a rappresentare le famiglie colpite dalla tragedia contro la fabbrica che ha prodotto il mezzo. Ma tra…
Gli anni '90 sono stati un decennio proficuo per quanto riguarda il cinema, molti dei migliori registi di oggi hanno visto la luce proprio in quel periodo e molti altri, già all'attivo da parecchio tempo, hanno…
Quasi vergognandomi, devo dire che questo è il primo film di Egoyan, regista canadese di culto, armeno d'origine e autore di parecchie pellicole, che per un motivo o per l'altro, mi sono scivolate via. Questo suo magnifico film, è del 1997, quando aveva già sette pellicole alle spalle. Atom affonda lo sguardo in una piccola località dell'Ontario, nel suo Canada,…
Mentre nelle nostre sale sta incontrando un discreto successo la sua penultima fatica Devil’s Knot, Atom Egoyan a Cannes presenta The Captive, storia di… segue
Lo scuolabus di un villaggio sperduto nella neve scivola sul ghiaccio, va fuori strada e precipita dentro un lago, i bambini che trasporta muoiono quasi tutti. Un cinico avvocato che arriva dalla città vuole confutare la tesi dell'incidente e convincere i genitori delle vittime a chiedere un risarcimento, in ragione di una qualche responsabilità ancora da dimostrare. Il dolce domani è una…
VOTO : 7++.
Il film che non ti aspetti, ma che conquista ed addolora con una storia che sembra partire in un modo, ma poi assume forme assai più interessanti.
Un classico scuola bus precipita in un lago ed i suoi occupanti , esclusivamente bambini, muoiono quasi tutti, ma anche chi si sopravvive non si salverà comunque da una vita piena di tristezza.
Un avvocato arriva sul…
L'avvocato Mitchell Stephens (Ian Holm) si seca in una piccola cittadina canadese dove un'incidente dell'autobus della scuola ha procurato la morte di gran parte dei bambini del paese. Il suo intento è quello di riunire tutti i genitori dei bambini coinvolti nell'incidente per imbastire una causa e chiedere un giusto risarcimento. L'avvocato si muove come un'anima in pena tra le macerie…
La comunità di un piccolo paese del Canada è stata decapitata da un incidente stradale, che ha coinvolto lo scuolabus uccidendo quasi tutti i bambini. Un avvocato di città cerca di convincere i genitori a intentare una causa. Egoyan è palesemente disinteressato alla parte giudiziaria e si concentra invece sull’elaborazione del lutto e sui drammi nascosti dei…
Vape mi parla de "Il dolce domani" come di una favola malata.
Mi dice che il film è come un virus serpeggiante, come una bolla di pus.
Io lo assecondo, poi rifletto. Chiudo gli occhi e provo a immaginare.
Ma Poi, come sempre, mi accorgo di rimanere della mia opinione.
Non sono capace di fingere, nè di spengere adeguatamente il cervello. Quando ho visto il film , la prima cosa che mi è…
la cosa più bella e stupefacente per me è che dopo aver visto il film non trovo parole per descrivere lo scobussolamento del mio animo. Domani, o dopodomani, o forse mai; molto probabilmente nel corso del tempo farò tesoro, o confronterò, il sentimento che ora in embrione avrà avuto modo di crescere, espandersi, permeare di se il mio mondo interiore.
Visioni notturne.
Farse politiche, forse politiche, case morte, cause perse.
Kim andrò a vederlo stasera, e forse segnerà una nuova annunciazione, o un nuovo letargo estetico; Miyazaki domani sera davanti a una…
E' un thriller dell'anima, un melodramma o una carezza soffice come la neve?
Il film meno morboso di Egoyan; il precedente "Exotica" era un film sul voyeurismo,sulla solitudine, uno dei film più strani e misteriosi, tersi e cupi ma anche dolci e allucinati, di un'allucinazione statica e profonda che si sente nel cervello più che nell'anima; che abbia visto.
Questo discorso può valere anche…
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Commenti (5) vedi tutti
Voto 7. [25.06.2013]
commento di PPfilm che parla di sentimenti forti e dolorosi
commento di danandre67Al di fuori degli schemi. Difficile, ma profondo. Come le ferite nell'animo delle persone. Va capito
commento di boseUn bellissimo film, sia per la costruzione dei personaggi che dei luoghi, che lasciano un silenzio ed un gelo irreali dentro…
commento di RageAgainstBerluscal'esplosione della tragedia fissandone l'istante con cruda ironia.
commento di IVANSELVA