Regia di Curtis Hanson vedi scheda film
Grandissimo film, uno dei noir più iconici degli anni novanta, che ha regalato l'oscar a una attrice forse un po' sottovalutata come Kim Basinger, e chi scrive è sua fan sin dall'adolescenza, con un cast di attori con le contropalle.
Vi dico solo questi nomi: Kevin Spacey, Russell Crowe, Guy Pierce, e tanti altri, noir poliziesco tratto da uno dei romanzi di James Ellroy, adattato per lo schermo da uno che di questo genere se ne intende Curtis Hanson.
Kim Basinger fa la prostituta ma è lei la dark lady, che muove i fili e gli uomini con cui si incontra, ma fortunatamente non è cattiva.
Il punto: In una caffetteria avviene una strage, e Mickey Coen famoso gangster della città di Los Angeles è stato arrestato, chi ha preso il suo posto? E perchè è avvenuto questo massacro?
Guy Pierce interpreta un poliziotto ambizioso, che pur di far carriera si venderebbe il suo migliore amico, all'apparenza, mentre Russell Crowe ancora giovanissimo, interpreta un poliziotto che massacra di botte tutti gli uomini che aggrediscono una donna, insieme devono far luce su questo massacro, portanto a galla tutti i segreti e le bugie del miglior corpo di polizia della città, mentre Sid, con la sua rivista di pettegolezzi, mette pepe nella vita monotona negli ignari cittadini.
Bellissimi i titoli iniziali, con una Los Angeles da cartolina con dentro impacchettato il sogno americano da dare in pasto alla gente, poi un susseguirsi di colpi di scena che mostra il lato oscuro di ogni cosa in quella città sempre baciata dal sole.
Un noir che è ormai un cult se non l'avete visto recuperatelo.
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