Regia di Curtis Hanson vedi scheda film
Assottigliando l'imponente trama del romanzo di James Ellroy,Curtis Hanson si concentra sui tre "cops" Spacey,Pearce e Crowe:che potrebbero anche essere visti come la versione americana (e migliore) del poliziottesco all'italiana "il cinico,l'infame e il violento":a completare la mano di poker una smagliante Kim Basinger che fa il verso all'altra bellissima dell'epoca in cui il film è ambientato Veronica Lake.Prodotto anche da Danny DeVito che si riserva il ruolo di un cronista di nera intrallazzone che fara'una brutta fine,"L.A.Confidential" è un thriller a forti tinte drammatiche,con un buon lavoro sulla psicologia dei personaggi,e che mantiene alta la tensione fino alla fine:è purtroppo un po'lento nell'avvio,e rischia a tratti di far perdere il filo del racconto allo spettatore un po'frastornato dalla larga quantita'di nomi e volti.Hanson è un regista intelligente,che sa ottenere bei risultati dai cast solitamente,e in questo film puo'contare su un efficace assemblamento dove ognuno da' il tocco giusto al proprio ruolo:Spacey ambiguo e pragmatico,Pearce distaccato ma con un forte senso del dovere,Crowe poliziotto tratteggiato a colori chiari e scuri,forse la parte piu'difficile,senza dimenticare la sottile perfidia di James Cromwel e la querula verve di DeVito,per giungere al magnetico fascino della Basinger,qui giustamente da Oscar."Quanta violenza",mormorava vincente ma affranto Kevin Costner-Elliott Ness nel finale de "Gli intoccabili":qui nessuno lo dice,ma il senso di disgusto per un mondo dove le maniere forti sono l'unica garanzia di affermazione è ,lo stesso
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