Regia di Michael Moore vedi scheda film
Moore è uno di quei gattoni rossi che sembrano sornioni ma poi graffiano come pochi altri, e così anche in questo docufilm nel raccontare l'ascesa di Trump (e la contemporanea discesa dei democratici, Hillary Clinton in testa) riesce a restituire in maniera abbastanza efficace il clima che ha portato ad una delle più inattese elezioni americane, chiave di volta nella politica mondiale di un certo modo di fare politica e di orientare l'elettorato come mai prima d'ora. Certo a volte il racconto sembra un pò confuso e disomogeneo (come con la lunga narrazione sull'acqua contaminata di Flynt e le colpe del governatore trumpiano) ma resta comunque un valido spaccato di un'America altra, da parte di uno dei pochi veri "bastonatori" cinematografici americani. Moore anche qui si dimostra un regista che comunque può risultare a volte sgradevole ma resta uno dei più ancorati alla realtà in un mondo dove solo negli ultimi anni si è tolta definitivamente la patina di buonismo che ha dominato la cinematografia a stelle e strisce per buona parte del XX secolo.
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