Regia di Terrence Malick vedi scheda film
Una delle pellicole più importanti del regista texano, anche se, visto il suo particolarissimo percorso, non si può decretare un'opera nella sua filmografia più degna o più importante delle altre.
Non troviamo ancora l'esaltazione e l'estremizzazione di quel linguaggio cinematografico che, oggi, in film come The Tree of Life, è da considerarsi la sua regola, ma sono comunque presenti elementi chiave/manifesto del suo stile. La voci fuori campo di Holly e, in generale, il suo fare così distaccato che la allontana dalla realtà del mondo e le grandi immagini della natura che saranno fondamentali, poi, per il suo secondo lavoro, "I giorni del cielo".
Di base, il film, è un'attenta analisi sui violenti comportamenti umani: Kit Carruthers, interpretato da Martin Sheen, uccide senza dar peso alle conseguenze delle proprie azioni e Holly Sargis non può far altro che seguirlo e assecondarlo nelle sue scelte. Tutta la pellicola, però, tratta gli eventi in modo distaccato e surreale quasi come se il mondo, il mondo reale, si trovasse da un'altra parte e tentasse, incessantemente, di fare irruzzione nella vita dei due protagonisti.
L'opera prima di Malick, pur non avendo ancora quella visione universale e profonda sulla vita, è certamente un manifesto della filmografia americana anni '70 e apre la strada ad uno dei registi che, più di tutti, in questi anni ha saputo creare uno stile deltutto personale e estremamente originale.
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