Stefano, quarantenne precario e irrisolto, di lavoro fa l'osservatore di arcobaleni. Lui, che di suo padre non ha mai voluto sapere neanche il nome, deve lasciare il paesino del Piemonte in cui vive per correre a Roma. Improvvisamente si è ritrovato orfano e con un fratellastro tredicenne di cui non conosceva l'esistenza, Giovanni, rimasto solo al mondo. Accettandone la tutela, Stefano potrà beneficiare di un lascito a suo favore. Lui è dubbioso ma sua moglie ha un piano: prendere i soldi e lasciare il ragazzino in un collegio. Inizia così un viaggio attraverso un'Italia dimenticata dalle autostrade che, grazie all'incontro con la cantante Simona in tour con sua figlia, farà capire a entrambi che essere fratelli può essere una scoperta sorprendente, come un meraviglioso arcobaleno a due volte sovrapposte.
Dopo una buona partenza il film precipita nella demenzialità più assoluta con l'entrata in scena della pattuglia dei carabinieri al posto di blocco. Per il politicamente corrotto non manca l'elogio all'omosessualità.
...film non riuscito, va a scatti, tutto sulle spalle di Fresi, che fa quello che può (un'ottima spalla, ma non può fare il protagonista....fino ad oggi....ma si "farà"). Regia malinconica sui tempi passati (quelli belli), comunque Veltroni non può fare il regista (anche lui si "farà").Bellissima e ottima cantante Simona Molinari!... Voto al film 5
Filmetto italiano dalla sceneggiatura sghemba ma di buoni sentimenti, con un bravo attore simpatico che fatica a portare tutto il film sulle sue spalle!
Una noia mortale. Dialoghi inutili, scene senza senso. Trama inesistente. Uno tra i peggiori film italiani che mira a dare un senso profondo che assolutamente non ha. Bravo soltanto Stefano Fresi, pessimi gli attori minorenni.
Simona Molinari è splendida e sorprende piacevolmente. Il film però è vittima di un impianto sbagliato, di dialoghi astrusi e di forzature continue, che rovinano le buone intenzioni. Regia di Walter Veltroni altalenante.
Cosa vuoi dire a Walter Veltroni, reuccio del buonismo salottiero, ultimo e un po’ consunto baluardo di una sinistra ancora in grado di coinvolgere le masse (che poi queste masse fossero sostanzialmente composte da borghesi barricaderos e non da proletari incazzati è in fondo un dettaglio, per tacere delle inesorabili mutazioni massificanti della classe operaia, ma qui il discorso… leggi tutto
Stefano è un quarantenne, che per necessità economiche, svolge due insoliti lavori precari, fa l’osservatore di arcobaleni e il guardiano di uno specchio che riflette i raggi del sole illuminando il paesino di Viganella, altrimenti destinato alle tenebre, un piccolo centro di duecento anime, dove l'uomo si è trasferito insieme alla moglie Luciana. Mentre si trova… leggi tutto
Parafrasando il titolo del film, si potrebbe dire che c'è ancora tempo perchè Veltroni diriga un film che si affranchi da un certo macchiettismo e da assist fin troppo scontati alla sua cinefilia (non a caso il piccolo protagonista, ragazzino serio e incompreso, guarda "I quattrocento colpi" di Truffault invece di giocare come tutti i suoi coetanei). Tuttavia qualche spunto…
Stefano è un quarantenne, che per necessità economiche, svolge due insoliti lavori precari, fa l’osservatore di arcobaleni e il guardiano di uno specchio che riflette i raggi del sole illuminando il paesino di Viganella, altrimenti destinato alle tenebre, un piccolo centro di duecento anime, dove l'uomo si è trasferito insieme alla moglie Luciana. Mentre si trova…
Cosa vuoi dire a Walter Veltroni, reuccio del buonismo salottiero, ultimo e un po’ consunto baluardo di una sinistra ancora in grado di coinvolgere le masse (che poi queste masse fossero sostanzialmente composte da borghesi barricaderos e non da proletari incazzati è in fondo un dettaglio, per tacere delle inesorabili mutazioni massificanti della classe operaia, ma qui il discorso…
Giovanni ha 13 anni, è un ragazzino intelligente, per bene e pignolo, ed è rimasto orfano. Viene affidato a un fratellastro fino a quel momento sconosciuto, Stefano, quarantenne sgangherato che ama vivere alla giornata e che, più che dalla pietà fraterna, viene mosso dalla somma che andrà a ereditare se si occuperà del ragazzino.
Si intuisce fin dalla…
Dopo aver pubblicato una panoramica sul box office della stagione cinematografica 2018/2019, completiamo l’analisi su un anno di cinema riportando gli… segue
Da “I 400 colpi” alle quattrocento scenette, il passo sembra terribilmente breve per il velleitariamente fiabesco Veltroni, che si cimenta con la commedia infarcendo il tutto di tracimanti ed insistite citazioni cinefile, ogni scusa è buona: televisori, poster, interviste di sguincio, spezzoni di cine giornali, fino al cameo finale…
Un corpulento quarantenne bonaccione e a tal punto sognatore da essersi inventato il mestiere di osservatore di arcobaleni, occupazione assai precaria che cerca di integrare con la non meno bizzarra mansione di gestire uno specchio apposto su una collina a ridosso del paesino del centro Italia in cui ha scelto di vivere, incastonato in una valle che ne oscura la presenza del sole, riportato a…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (11) vedi tutti
Dopo una buona partenza il film precipita nella demenzialità più assoluta con l'entrata in scena della pattuglia dei carabinieri al posto di blocco. Per il politicamente corrotto non manca l'elogio all'omosessualità.
commento di gruvieraz...film non riuscito, va a scatti, tutto sulle spalle di Fresi, che fa quello che può (un'ottima spalla, ma non può fare il protagonista....fino ad oggi....ma si "farà"). Regia malinconica sui tempi passati (quelli belli), comunque Veltroni non può fare il regista (anche lui si "farà").Bellissima e ottima cantante Simona Molinari!... Voto al film 5
commento di ivcaviccPlonf! Il cacolavoro di Water Merdoni
commento di Arch_StantonMa per favore!!! Non scherziamo!!!! Voto: gravemente insufficiente!
commento di Yusaku87Film che va a momenti ma appassiona anche poco.Non male le Interpretazioni anche frizzanti in qualche punto.voto.5.
commento di chribio1Filmetto italiano dalla sceneggiatura sghemba ma di buoni sentimenti, con un bravo attore simpatico che fatica a portare tutto il film sulle sue spalle!
commento di marco biUna noia mortale. Dialoghi inutili, scene senza senso. Trama inesistente. Uno tra i peggiori film italiani che mira a dare un senso profondo che assolutamente non ha. Bravo soltanto Stefano Fresi, pessimi gli attori minorenni.
commento di Pallina94Storia di due fratellastri "per caso" bel film, bella interpretazione di Fresi
leggi la recensione completa di Furetto60C'è tempo, Walter. C'è tempo perché tu possa realizzare un film meno sbrindellato
leggi la recensione completa di MarioCE niente, il cinema italiano proprio non ce la fa ad uscire dal cliché del viaggio
commento di SladkiiSimona Molinari è splendida e sorprende piacevolmente. Il film però è vittima di un impianto sbagliato, di dialoghi astrusi e di forzature continue, che rovinano le buone intenzioni. Regia di Walter Veltroni altalenante.
leggi la recensione completa di silviodifede