La recensione su Loro

di LIBERTADIPAROLA75

7 stelle

Alti e bassi, scandali, politica e donne negli ultimi anni del governo Berlusconi. Ricostruzione garbata.

Le vicende di Sergio (Riccardo Scamarcio), giovane procacciatore di escort di lusso, si intrecciano e amalgamano con quelle di Silvio Berlusconi, da poco rieletto premier dopo la caduta del Governo di Centrosinistra. Di lì a poco il politico sarebbe rimasto coinvolto nello scandalo del Bunga Bunga...

Come porsi nei confronti di un periodo (quello politico italiano compreso tra il 2007 e il 2010), difficile da raccontare senza scadere in moralismi e banalità? Ci prova Paolo Sorrentino reclutando il suo ottimo attore feticcio Toni Servillo che è un credibile Silvio Berlusconi (lui recita molto bene e tende ad assomigliare al personaggio, i truccatori potevano fare di più però. Il Craxi/Favino viaggia su di un altro pianeta!). Se le prime volgari immagini d'apertura sembrano tendere ad un ripetitivo porno moralista contro ciò che descrive (quindi annullato a zero! Però una performance erotico ginnasta è spettacolare!), il film, per fortuna di tutti, prosegue su un livello alto di dialoghi azzeccati (la parte migliore è la descrizione politica!) e introspezione psicologica (da notare un Silvio inedito, serio, anche dolce e romantico, un tempo innamoratissimo della sua Veronica) dove la realtà descritta (romanzata? Può anche darsi ma, in questo caso, è un bene!) prepara, narrativamente dietro le quinte, lo spettatore/cittadino italiano informato solo dal telegiornale a quelli che saranno gli sviluppi di cronaca che tutti conosciamo solo a conti fatti.

"Volevi fare colpo su di me con tutte queste belle ragazze? Ci sei riuscito!" "Organizzami una festa con tante belle ragazze ma niente sesso a pagamento. Non voglio guai e non ne ho mai avuto bisogno!". Un Silvio vittima dell'opinione pubblica, delle generose tentazioni o dei tempi? Col tempo l'ex premier avrebbe, simpaticamente, accetato il ruolo di icona trash che ama le donne e si fa dell'autoironia. In tempi di "nuovi mostri" è un uomo normale (solo un, bel, po' più ricco economicamente!). Versione estesa (e ridotta come durata) del film presentato, nelle sale e in poche copie, l'anno prima in una edizione divisa in due parti di durata maggiore. Una strana curiosità che riguarda le edizioni home video: uscito in diverse edizioni (come label e durata) in dvd e blu-ray su mercati esteri (Francia, col titolo SILVIO E LE ALTRE, Germania, Inghilterra e pochi altri) anche con la lingua italiana, a tutt'oggi (2020) il film non è ancora stato editato sul mercato italiano. Qualcuno dice che c'entri il vero Silvio il quale non abbia gradito il film? Sarebbe un peccato, da come si prende, a volte, autoironicamente (e, comunque, il film non lo tratteggia in maniera offensiva) ci saremmo aspettati di vederlo, prossimamente, recitare lui stesso in un ruolo quasi personale (Silvio o un personaggio somigliante) come ha fatto il collega imprenditore Bernard Tapie nel coevo (e molto bello) UOMINI E DONNE ISTRUZIONI PER L'USO del Maestro Claude Lelouch.