Regia di Paolo Sorrentino vedi scheda film
Il film non è male, ma il soggetto è ormai "depotenziato" e temo di nullo interesse per i 30-40enni e i più giovani.
Quello che probabilmente toglie carica a questo film sono gli anni. Parla di Berlusconi nel 2008, e sembra sia passato un secolo. Si hanno oggi vari ricordi del periodo, però si fatica ad inquadrare tutti i vari personaggetti del tempo. Il film sta attento a non nominarne alcuni, e all’inizio c’è la scritta pro forma che i protagonisti e i fatti sono di fantasia ma, salvate le apparenze. abbiamo Silvio, Veronica, la villa in Sardegna, il conduttore Mike, Apicella, Ennio (Doris), un tale che deve essere Bondi ma non si chiama così, et so on.
Il film parte da quando Scamarcio, che interpreta un tipo che nella realtà dovrebbe essere Tarantini, cerca di entrare nelle grazie del Berlusca, e per farlo assume decine di ragazze il cui unico scopo nella vita, pare, è essere notate da Berlusconi. La parte più interessante del lungo film è però il Servillo – Silvio che cerca di rientrare al Governo, “convincendo” alcuni senatori della parte avversa a schierarsi con lui. E tutta la parte del film dedicata all’evolversi della relazione con Veronica, certo.
Il film non è male, si segue volentieri perché in fondo sono vicende che al tempo si vissero, però non è né un capolavoro, né una delle migliori opere di Sorrentino, neppure in fondo un film imperdibile. E’ uscito sia in due episodi distinti, sia in un unico film di due ore e mezza (quella che ho visto io).
La critica che seguo ha promosso senza slanci, il grande pubblico è rimasto sul 6/7, che è anche il mio voto. Al botteghino andò male.
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