Regia di Paolo Sorrentino vedi scheda film
Paolo Sorrentino rappresenta Berlusconi attraverso la sua poetica barocca e vagamente felliniana: siamo nel periodo discendente, dove il politico e imprenditore, ormai in balia di se stesso, sembra mollare gli ormeggi, per dedicarsi alle donne e alle feste in villa. Entra in scena il Berlusca barzellettiere, venditore tronfio di sé, circondato dal lusso più sfrenato e ridondante, da ruffiani e cortigiani di ogni tipo. Ma soprattutto, l’uomo solo, incapace di accettare il trascorre del tempo, in perenne lite con Veronica, la moglie un tempo amata, ormai specchio del suo fallimento politico ed esistenziale. Sorrentino riesce a raccontarci quello che già sappiamo, con un piglio inedito, che trasforma una storia inflazionata in un racconto nuovo, finanche appassionante, malgrado la durata non indifferente del film.
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