Trama
Sarah Connor, ormai esperta cacciatrice di macchine, si ritrova a dover salvare una ragazza di nome Dani Ramos. A dare la caccia alla giovane è un nuovo modello di cyborg, inviato dal futuro da Skynet. La resistenza ha incaricato un'ibrida metà umana e metà cyborg di nome Grace, di proteggere Dani. Nonostante i geni potenziati di Grace e le svariate armi di Sarah, le due non riescono ad abbattere il temibile cyborg e l'unica via di salvezza sembra essere la fuga. Ma non si può scappare per sempre: le donne si vedono allora costrette a rivolgersi al "vecchio" modello di Terminator, il T-800, l'unico che può provare ad aiutarle a salvare non solo la giovane ma anche il futuro.
Approfondimento
TERMINATOR: DESTINO OSCURO - IL RITORNO DI SARAH CONNOR
Diretto da Tim Miller e sceneggiato da David S. Goyer, Justin Rhodes e Billy Ray, Terminator: Destino oscuro riprende la saga ideata dal premio Oscar James Cameron e riporta sullo schermo gli attori protagonisti originali, Linda Hamilton e Arnold Schwarzenegger, continuando la narrazione da dove era terminato Terminator 2 - Il giorno del giudizio. Due decenni dopo aver impedito il Giorno del Giudizio, Sarah Connor ha cambiato il futuro e riscritto il destino della razza umana. In tale contesto, Dani Ramos vive una vita semplice a Città del Messico con il fratello e il padre quando un nuovo modello di Terminator, tecnologicamente avanzato e altamente letale, un Rev-9, arriva dal futuro per darle la caccia e ucciderla. La sopravvivenza di Dani dipende allora dall'unione delle sue forze con quelle di altre due guerriere e combattenti: Grace, un super soldato che arriva dal futuro, e Sarah Connor, resa dura e spietata da ciò che ha vissuto in prima persona. Mentre il Rev-9 distrugge tutto ciò e tutti coloro che incontra sul suo cammino, le tre donne capiranno che la loro unica speranza di salvezza risiede in T-800, un "vecchio" modello di Terminator.
Con la direzione della fotografia di Ken Seng, le scenografie di Sonja Klaus, i costumi di Ngila Dickson e le musiche di Junkie XL, Terminator: Destino oscuro riprende dunque le fila del lavoro cominciato da Cameron con Gale Anne Hurd nel 1984 quando, originando Teminator, un film d'azione fantascientifico realizzato con un budget modesto e con al centro un cyborg che dal futuro arriva nel presente per sterminare gli umani, diede vita alle avventure di Sarah Connor, una cameriera che avrebbe garantito con il figlio non ancora nato la prosecuzione della razza umana. A muovere le fila di ogni cosa era Skynet, un sistema di intelligenza artificiale. Con un passaparola straordinariamente efficace e critiche sempre più positive, il film in breve si trasformò in un successo globale e fece di Schwarzenegger e della Hamilton, i due protagonisti, due stelle di Hollywood e di Cameron il più importante regista di blockbuster. Nel 1991 fu poi presentato Terminator 2 - Il giorno del giudizio, in cui furono introdotti un nuovo Terminator, il T-1000, e John, il figlio di Sarah destinato a divenire il futuro leader della Resistenza: costato la bellezza di 94 milioni di dollari, ne incassò 518 in tutto il mondo. Con altri titoli ispirati dal franchise, compresa una serie televisiva, il marchio di Terminator ha continuato le sue avventure prendendo strade differenti: Terminator: Destino oscuro nasce invece con l'intento di riprendere la storia di Sarah là dove si era interrotta, coinvolgendo in fase di produzione nuovamente Cameron e la Hamilton. Da produttore della pellicola, Cameron ha sottolineato: "Terminator: Destino oscuro è il diretto seguito di Terminator 2 - Il giorno del giudizio, ne riprende la storia e la continua in maniera originale. Ho accettato la produzione solo perché è in grado di riprendere in mano le stesse atmosfere e la stessa intensità. Come i due capitoli che lo hanno preceduto, il film affronta la minaccia di una collisione umana con una super intelligenza artificiale, tema divenuto oggi molto meno fantascientifico rispetto al 1984 o al 1991".
Il cast
A dirigere Terminator: Destino oscuro è Tim Miller, regista, sceneggiatore e produttore statunitense. Nato nel 1964 a Fort Washington, nel Maryland, Miller ha fondato nel 1995 il Blur Studio, con cui si è occupato di animazione, effetti speciali e disegno, con David Stinnett e Cat Chapman. Da allora attivo nel… Vedi tutto
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Commenti (10) vedi tutti
Operazione di ricilaggio. Una specie di fotocopia mal riuscita del film capostipide con il meglio o peggio di quello che è venuto dopo. 4
commento di BradyDelusione totale. Il film mi ha devastato fin dall'inizio con quell'inguardabile scena in Guatemala che non sembra neanche vera da quanto è brutta. Comunque anche il resto non merita. Storia mediocre, personaggi insopportabili e un generale senso di inutilità misto a riciclo delle solite idee e cliché a dir poco ammorbante.
commento di HaloahaloaDopo il secondo capitolo della saga ancora accettabile,abbiamo aasistito ad una serie di sequel vergognosi per un capolavoro del genere. Con questo si è toccato il fondo... Voto -1000000000000000
commento di ILDIODELLERECENSIONIUn buon film, non un capolavoro, rovinato irrimediabilmente da un'unica scena, inserita probabilmente per scherzo dall'uomo delle pulizie, e che poi si sono dimenticati di togliere dal final cut.
leggi la recensione completa di Damon77un film che sarebbe stato meglio evitare, e il flop al botteghino è stato ampiamente meritato. Non si possono riciclare le idee all'infinito solo con poche variabili e sostituire l'assenza di senso narrativo con i ritmi frenetici dell'azione e la spettacolarità della computer grafica
commento di MaciknightInutile, ripetitivo, disastroso al botteghino...auspico che la serie finisca qua, senza gloria.
leggi la recensione completa di tobanisNon c'è pace per Sarah Connor; arrivata a un'età quasi pensionabile, continua a combattere nel presente i robot che provengono dal futuro, sempre armata di tutto punto, come in Terminator 2 - Il giorno del giudizio. Il regista James Cameron prova a riprendersi la sua creatura scrivendo, ma non dirigendo, un nuovo capitolo che mescola le carte.
leggi la recensione completa di Marco PoggiGià che debbano, obbligatoriamente, fare una versione femminist-like, mi fa evitare di guardare questo scempio.
commento di SladkiiVoto 2 ....un terminator che mette su famiglia e ho detto tutto..
commento di malcomDopo aver visto Terminator Dark Fate è impossibile non citare il mito delle Amazzoni perché James Cameron attinge sempre ai miti e il film non è la lotta dell'uomo contro le macchine, ma la lotta delle macchine contro la donna, la lotta tra le macchine che si rigenerano contro la donna che genera e quindi è in grado di continuare la specie umana..
leggi la recensione completa di robertoleoni