Regia di Padraig Reynolds vedi scheda film
Estremamente originale e di impatto, il film vede come protagonista la giovane Mary, una ragazza acqua e sapone che all'inizio della storia sta terminando il colloquio col gestore di una stazione di servizio aperta 24 ore su 24. Ma Mary non è affatto come le altre, ebbene no: appena dimessa da una clinica psichiatrica dove era stata ricoverata per una seria forma di paranoia conseguente allo shock di avere dato fuoco al fidanzato ( un killer seriale che la obbligava ad assistere ai suoi omicidi), è assolutamente determinata a ritrovare una vita normale ed il primo passo per lei è ottenere un lavoro e un'autosufficienza economica. Nonostante le allucinazioni che ancora la perseguitano (sopratutto quando si trova in locali che le ricordano gli omicidi a cui ha assistito, vedi la vasca da bagno in cui il fidanzato assassino ha annegato una delle vittime) la ragazza ripete a se stessa chiudendo gli occhi "is not real, is not real.."..Sino a quando pero' cio' che lei ritiene essere frutto del suo stato di psicosi forse realmente non lo è. Geniale la trama nella quale a un certo punto non si comprende piu' se cio' che sta accadendo è reale oppure no, ottima l'atmosfera ansiogena trasmessa non soltanto dalle musiche, dalla fotografia e dalla location, ma anche dalla bravura degli attori protagonisti. Eccellente lavoro di Padraig Reynolds, gia' sceneggiatore di altre pellicole del genere come Buried Alive (2007) e regista di Rites of Spring (2011) e Devil's dolls (2016),. Open 24 hours è un ottimo horror che consiglio assolutamente.
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