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Dolcissime

Regia di Francesco Ghiaccio vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Dolcissime

di riverworld
4 stelle

”Stiamo insieme solo perché siamo delle sfigate”


Questa la sentenza lapidaria pronunciata da una delle protagoniste di "Dolcissime" a chiudere (definitivamente?) le speranze, sue e delle sue due amiche, di trovare un riscatto nei confronti di una vita fino ad allora difficile e complicata per tutte loro.

Chiara, Letizia e Mariagrazia sono i nomi delle componenti di un terzetto di adolescenti tutte fortemente sovrappeso, e a causa di ciò isolate, derise e cyberbullizzate dalle compagne di classe.

 

Margherita De Francisco, Giulia Barbuto Costa Da Cruz, Giulia Fiorellino

Dolcissime (2019): Margherita De Francisco, Giulia Barbuto Costa Da Cruz, Giulia Fiorellino



Il cibo é rifugio, così come lo è il fare gruppo, il creare un piccolo mondo triangolare in cui proteggersi da chi non sa guardare al di là di quei chili di troppo.

E a non guardare al di là c’è in particolare la madre di Mariagrazia (una splendida Valeria Solarino), ex-atleta di grande successo di nuoto sincronizzato, che non solo soffre nell’avere una  figlia che ha disatteso le sue speranze di trasmetterle la sua asciutta fisicità e talento sportivo, ma che trova in  Alice, una compagna di scuola della figlia, l’atleta della stessa disciplina sportiva su cui riversare molte/troppe attenzioni, le stesse sottratte e negate alla figlia. A quest’ultima anzi, riserva un impietoso “ma non ti vergogni?” (di essere così grassa).....

E se Mariagrazia vive questo sofferto rapporto con la madre, non sono da meno le sue amiche. Letizia che vergognandosi toutcourt di se stessa seppellisce e soffoca il suo grande talento musicale mentre Chiara, l’unica a vedersi in qualche modo bella, non riesce comunque a rendere reale un rapporto platonico e digitale costruito su una chat con un ragazzo troppo bello per lei, ed al quale nega la possibilità di vederla via chat, e men che meno accetta di incontrarlo.

 

 
Un fortuito caso permette però al terzetto di imporre alla perfetta Alice l’improbabile compito di allenare le tre ragazze proprio nel nuoto sincronizzato, per poter dimostrare a se stesse e agli altri che loro possono essere come le altre ragazze.
Se tutto ciò nasce dapprima da un mero ricatto nei confronti della invidiata Alice, il rapporto tre contro una muta lentamente in una nuova amicizia e legame a quattro. Perché anche l’apparente perfetta Alice ha le sue debolezze e segreti (di cui il più pesante interpretato da Vinicio Marchioni), e questo nuovo gruppo a quattro vertici sembra fornire maggiore sicurezza alle ragazze.

 

Alice Manfredi

Dolcissime (2019): Alice Manfredi

 

Giulia Fiorellino, Alice Manfredi, Margherita De Francisco, Giulia Barbuto Costa Da Cruz

Dolcissime (2019): Giulia Fiorellino, Alice Manfredi, Margherita De Francisco, Giulia Barbuto Costa Da Cruz

 


Il regista Francesco Ghiaccio mette in scena una storia adolescenziale che tocca tematiche importanti, le quali però vengono trattate in modo semplicistico.
Troppo sbrigativi e mirati solo ad un finale ottimistico appaiono certi superamenti di problemi profondi, mentre il tema delle conseguenze sanitarie della sovralimentazione non viene minimamente toccato. Possibile che nessuna delle famiglie delle tre interpreti ponga qualche attenzione sull’aspetto “salute” delle figlie?

 

 

Adolescenziale appare quindi non solo il contesto ma anche la sceneggiatura, come se si volesse raccontare solo quello che un adolescente vedrebbe e vivrebbe sulla propria pelle: il non piacersi, i problemi con i genitori, gli sguardi e giudizi degli amici, le prime questioni di  cuore. Il resto, come quello che potrebbero dire le famiglie (e perchè no, anche la scuola) sull'aspetto salute, sul cyberbullismo, sui rapporti tra coetanei, non viene mostrato in alcun modo, così come sarebbe quasi certamenente ignorato da un adolescente.

Ecco che quindi adolescenziale non è solo l'oggetto del racconto raccontato ma anche il pubblico a cui il film sembrerebbe (volontariamente o per debolezza di sceneggiatura) destinato.


La regia di Ghiaccio è piuttosto neutra, e si mostra solo, in modo palesemente didascalico, nelle sequenze subacquee in cui la fisicità “eccessiva” delle tre amiche sembra diventare armoniosa.
In acqua il peso “non c’è”, e sotto, dove i rumori del mondo arrivano attutiti e filtrati, c’è una sorta di pace e isolamento che danno serenità e sicurezza alle tre giovani. Lì i loro corpi non sono più un problema ne motivo di vergogna, lì possono sentirsi come tutte le altre ragazze.

 

Francesco Ghiaccio, Marco D'Amore

Dolcissime (2019): Francesco Ghiaccio, Marco D'Amore



E quando nel finale sott’acqua il terzetto diviene definitivamente un quartetto, il nuovo legame nato in quel nido liquido, spinge le quattro a risalire verso la superficie, in una metafora finale del rinascere e per affrontare le difficoltà della vita e risalire verso un’esistenza vissuta in modo più consapevole e forse sereno.

Film abbastanza godibile ma in fin dei conti troppo semplicistico e approssimativo. Un occasione in parte sprecata.

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