Regia di Stefano Calvagna vedi scheda film
Film di genere se piace il filone è ben fatto e godibile, ma manca la scintilla.
Film ben recitato e girato con un Bonetti calato nella sua parte più adatta, quella del poliziotto triste, nella quale appere a suo agio e perfettamente credibile, negli scontri con una malavita buona, una cattiva, prostitute buone ma non troppo, donne buone solo per il sesso e rompere le balle, cattivo macchiettistico nella speranza che Tarantino prenda ispirazione, bel canto, trama sviluppata abbastanza bene, peccato che dopo tre scene si capisca come vada a finire, anche se ci sono riferimenti alla cronaca nera italiana davvero evidenti e ben inseriti tra l'altro, merita più della sufficienza, ma se Quentin non ne trarrà un colossal da botteghino internazionale, rimarrà nell'oblio dei film ben fatti, ben recitati e prodotti in serie come molti dello stesso filone in Italia.
Ci mancano i fondi per organizzare decentemente qualche inseguimento che ravvivi la scena come ai tempi di Merli e Millian, qualche scena dove non sia evidente che una comparsa in più costa, peccato perchè eravamo bravi a farli i film d'azione, ma con i cinema che chiudono è dura campare.
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