Regia di Rolando Ravello vedi scheda film
Un film senza eccessive pretese, con un impianto teatrale a basso costo, che si beve comunque tante celebrate produzioni, animato solo da una serie di protagonisti tutti in parte e tutti capaci di reggere tempi comici con impegno e bravura, a partire da un micidiale Corrado Guzzanti, preside di una scuola alle prese con la dilagante integrazione etnica da gestire con tatto e lucidità, ma che nasconde una latente insofferenza che alla fine, nonostante le intenzioni egli sforzi, farà trasparire gli inevitabili legami alle proprie tradizioni ed un razzismo strisciante nascosto dietro una tolleranza di facciata.
Comportamenti, ristrettezze mentali e ataviche convinzioni riversati in egual misura su tutti gli altri protagonisti della storia: cristiani, musulmani, ebrei o induisti che siano, dove neanche la filosofia zen esce indenne, e dove persino i bimbi innocenti, forse unica possibilità di redenzione della razza umana, alla fine verranno coinvolti e trascinati nell'irrecuperabile lotta alla supremazia, istillata degli adulti.
Un film senza speranza dove si ride spesso, ma con l'amarezza sui titoli di coda, che lascia poco spazio ad un futuro sereno.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta