Regia di Takeshi Kitano vedi scheda film
dopo Sonatine, e' il miglior film di Kitano, con l'unico (trascurabile) difetto di essere a tratti un po' prolisso ed estetizzante nell'ultima parte. Lucida e pessimistica riflessione sulla Morte, il fallimento, il dolore e sul rapporto tra Arte/bellezza e violenza. Il personaggio femminile rappresenta la croce ma anche la piccola consolazione per un protagonista destinato alla sconfitta. Messinscena inconfondibile
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