Regia di Takeshi Kitano vedi scheda film
Sinceramente questo film pluripremiato (credo anche al festival Venezia) non mi è piaciuto particolarmente sebbene goda di varie fiammate. Prima di tutto la storia si segue a fatica con i suoi vari flashback intrecciati, ma soprattutto il film non coinvolge adeguatamente passando da un genere all’altro (poliziesco, noir, drammatico) in un modo poco fluido. Takeshi Kitano offre una regia migliore rispetto ai suoi film precedenti (è meno contemplativa del solito), ma continua ad autocitarsi a go go (vedi il finale sulla spiaggia, vedi le scene sanguinolente a colpi di pistola, vedi la passione per le carte da gioco, vedi il classico personaggio schivo interpretato da Kitano e via dicendo) e questo sicuramente non offre qualcosa di nuovo rispetto a quanto si è precedentemente già visto. Sopravvalutato. Voto: 5.5+
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