L'investigatore Nishi va a far visita alla moglie ricoverata in ospedale e non accompagna il suo collega Horibe in una missione di sorveglianza. Quando arriva in ospedale apprende che le condizioni della moglie sono più gravi del previsto e che Horibe è stato colpito. Passano alcune settimane e Nishi va a trovare Horibe, che immobilizzato su una sedia a rotelle in seguito alla sparatoria, vive da solo vicino al mare. Nishi fa del suo meglio per non farsi abbattere dalla condizione della moglie che ormai sta morendo e dell'amico, a causa del quale ha lasciato la polizia.
Note
"Hana-Bi" non ci affascina solo perché ci immerge nella disperazione e nella raffinatezza della vita e della cultura giapponese, solo perché è "insolito". "Hana-Bi" è un film dolente e furibondo, percorso da una qualità d'immagine straordinaria, da un'idea di cinema rigorosa e sconvolgente. Ed è il capolavoro, giustamente premiato a Venezia nel 1997, di un uomo solo, scritto, diretto, interpretato, montato da Takeshi Kitano (che è anche l'autore dei lussureggianti disegni), prima attore comico, poi autore di thriller stilizzatissimi. Fa venire in mente il Godard matto e ruvido degli anni Sessanta ("Weekend" e "Pierrot le Fou"), anche se Kitano, sempre sardonico e sbrigativo, dice di non conoscere i suoi film. Ma, come aveva Godard, ha la stoffa del grande consapevole distruttore.
Il cinema di Takeshi Kitano non riesco proprio a digerirlo, un po' tutto il cinema orientale devo dire la verità...troppo distante dai nostri usi e costumi ma anche dalla nostra idea di cinema (o almeno dalla mia)
Questo film è morto nell'adempimento del suo dovere, come il suo ritmo insulso da noia patologica (sembrano dei fermo immagine) e la storia non da meno. Uno spreco di carne da macello e proiettili. Voto 2. Ma quale capolavoro!?!?!?
Un film unico ed inclassificabile, struggente ed impalpabile. La Violenza, cruda e grottesca, si alterna a momenti di tristezza inaudita. Un capolavoro universale, estremo ed incommentabile..Qualcosa che assomiglia alla poesia.
una perla asiatica che racchiude poesia arte e iquadrature di rara bellezza!pellicola dove ogni volta che la si guarda si notano elementi significativi alla costruzione del dramma finale!il miglior KITANO.
una storia bellissima per un film raffinato, molto drammatico nella sua pacatezza e insolito(anche se un po' pesante nella prima parte).diretto, scritto, montato e ineterpretato da uno dei più grandi registi orientali:Takeshi Kitano.
LA SAPIENZA TEMATICA,IL FURORE CONTROLLATO ED ESPLOSO DELLE IMMAGINI,L'ORIGINALITA' REGISTICA E DEL MONTAGGIO,LE MUSICHE INSISTENTI E AVVOLGENTI…MA QUESTO NON BASTA.POI C'è TAKESHI.
Nishi (Takeshi Kitano) è un poliziotto sul viale del tramonto. La moglie Miyuki (Kayoko Kishimoto) è malata terminle e lui decide di lasciare la polizia dopo che, in sua assenza, Horibe (Ren Osugi), collega e suo miglio amico, è rimasto vittima in una sparatoria con un malvivente. Deve fare di tutto per prestare le migliori cure possibili alla moglie e vuole in ogni modo… leggi tutto
A Hong Kong, il poliziotto Nishi ("Beat" Takeshi Kitano) rimane sconvolto da una serie di episodi che riguardano da vicino il suo privato: la moglie (Kayoto Kishimoto), ammalata di leucemia, ha i giorni contati; due colleghi rimangono uccisi da un killer ed un terzo finisce paralizzato dopo essere stato colpito alle spalle. A chiudere il cerchio c'è un altro amico braccato dalla yakuza, la… leggi tutto
A livello televisivo, Kitano divenne popolare per essere l'autore/presentatore di "Takeshi's Castle" (da noi noto come "Mai dire banzai"), una sorta di "Giochi senza frontiere" tutto al giapponese, in cui regnava una violenza inaudita ed un umorismo cinico. A livello cinematografico invece, "Takeshi Beat" si è reso popolare per uno stile orientale nella diegesi ma occidentale nella esegesi:… leggi tutto
Film che adoro, che mi hanno cambiato, che mi hanno fatto crescere e che mi hanno insegnato tante belle cose: questa è la lista dei miei film preferiti. Ne avevo 94 ma mi sembravano eccessivi e quindi ne ho…
Titoli che, per un motivo o l'altro, mi hanno trapassato cavalcantianamente il cuore e lì sono rimasti imperterriti, infinitamente amati e mai dimenticati, tanto che ancora adesso, se appoggi l'orecchio bene…
In questa lista trovate sia i film che mi hanno avvicinato alla settima arte e con i quali sono cresciuto, sia quelli che hanno consolidato la mia passione per essa.
Discostandosi dai canoni standard del yakuza-movie Kitano mette in scena un dramma agrodolce, che rivoluziona le caratteristiche del genere e si orienta su una maggiore introspezione dei personaggi e dei loro sentimenti. Nishi, spietato poliziotto senza scrupoli, viene dimesso quando per colpa sua il collega Horibe resta coinvolto in un incidente che lo costringe su una sedia a rotelle. La…
In un mondo con una forte pulsione immanentistica come quello attuale, la domanda di Eterno diventa una risorsa rivoluzionaria e pericolosa per i materialismi di massa. Il cinema, con la sua immediatezza, ha…
Quando arrivi sulla riva di un mare, non puoi andare più oltre. A Takeshi Kitano piace da impazzire portare i suoi personaggi al mare, forse perché anch’essi hanno raggiunto un limite, lo hanno superato, e sono ormai al di là di ogni cosa, davanti hanno solo le colonne d’Ercole della morte. Kitano riprende l’epica dei ronin, e la attualizza alla…
Hana-Bi. Fiori di fuoco è un film giapponese del 1997 (Leone d'oro a Venezia); scritto, diretto e montato da Takeshi Kitano.
Sinossi: Nishi (Kitano) è un ex poliziotto duro e violento ma fedele e leale nei confronti dei colleghi/amici; la sua situazione familiare è tragica. Sua figlia è morta mentre la moglie è malata terminale.
L'uomo dopo…
In attesa di vedere The shape of water, vincitore del Leone d'oro a Venezia, ho ripercorso la storia del Festival e ho scelto i miei 10 preferiti tra i film che si sono aggiudicati l'ambito riconoscimento.…
Più che una mera lista dei miei film preferiti, preferisco elencare i film che hanno influenzato la mia vita cinematografica, senza omettere anche i miei peccati di gioventù, perché tutto è…
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Commenti (20) vedi tutti
Il cinema di Takeshi Kitano non riesco proprio a digerirlo, un po' tutto il cinema orientale devo dire la verità...troppo distante dai nostri usi e costumi ma anche dalla nostra idea di cinema (o almeno dalla mia)
commento di Tex MurphyPietra miliare.
leggi la recensione completa di giansnow89Questo film è morto nell'adempimento del suo dovere, come il suo ritmo insulso da noia patologica (sembrano dei fermo immagine) e la storia non da meno. Uno spreco di carne da macello e proiettili. Voto 2. Ma quale capolavoro!?!?!?
commento di Bradyche big kitano, un film che intenerisce, commuove, spiazza confonde ma una serie di sequenze bellissime con un finale serio e logico…
commento di sirBELLISSIMO E SPIAZZANTE…TI COLPISCE QUANDO MENO TE LO ASPETTI!…INTENSO,DRAMMATICO,COMICO,COMMOVENTE!…DA VEDERE!
commento di GREENYVita, morte. Pace e violenza. La perfezione della semplicità, la semplicità della perfezione Voto 10/10
commento di sokurov7.5
commento di nico80Un film unico ed inclassificabile, struggente ed impalpabile. La Violenza, cruda e grottesca, si alterna a momenti di tristezza inaudita. Un capolavoro universale, estremo ed incommentabile..Qualcosa che assomiglia alla poesia.
commento di brando8
commento di incallitoHana-bi Fiori di fuoco è con Sonatine il capolavoro di Kitano. In questo film si vede tutta la poetica e lo stile del grande regista.
commento di mise en scene 88una perla asiatica che racchiude poesia arte e iquadrature di rara bellezza!pellicola dove ogni volta che la si guarda si notano elementi significativi alla costruzione del dramma finale!il miglior KITANO.
commento di mr.wangRomanticamente tragico…adorabile
commento di faromagicoDe gustibus…
commento di moviemanche noia mortale, non riuscivo a tenere gli occhi aperti. Ma dove sta il capolavoro?
commento di florentia violauna storia bellissima per un film raffinato, molto drammatico nella sua pacatezza e insolito(anche se un po' pesante nella prima parte).diretto, scritto, montato e ineterpretato da uno dei più grandi registi orientali:Takeshi Kitano.
commento di fernandaun bellissimo affresco dove kitano fonde poesia, colore, tragedia, dramma, in modo semplicemente esemplare.
commento di carpaE' molto bello, ma io vedendolo dopo DOLLS e ZATOICHI mi semba minore.
commento di leonardo4itUn film bellissimo sotto ogni punto di vista, tragico, ma pieno di romanticismo
commento di orsoteneroneLA SAPIENZA TEMATICA,IL FURORE CONTROLLATO ED ESPLOSO DELLE IMMAGINI,L'ORIGINALITA' REGISTICA E DEL MONTAGGIO,LE MUSICHE INSISTENTI E AVVOLGENTI…MA QUESTO NON BASTA.POI C'è TAKESHI.
commento di SONATINEUna vera rivelazione a Venezia quell'anno. Un capolavoro indiscusso
commento di truffaut