Regia di Mary Harron vedi scheda film
A dirigere Charlie Says è Mary Harron, regista statunitense. Nata in Ontario nel 1953, la Harron ha cominciato la sua carriera come giornalista musicale prima di essere assunta alla BBC per la realizzazione di alcuni documentari e cortometraggi. Nel 1996 ha debuttato nella regia del lungometraggio di finzione con Ho sparato a Andy Warhol: sono poi seguiti negli anni American Psycho, La scandalosa vita di Bettie Page e The Moth Diaries. Ha al suo attivo anche molte esperienze nel mondo delle serie tv: ha infatti diretto molti episodi di Six Feet Under, Big Love, The L Word e Alias Grace.
Protagonista di Charlie Says nei panni di Karlene Faith, la psicologa che si occupa delle ragazze di Manson in carcere, è Merritt Wever, la Denise Cloyd della serie The Walking Dead. Al suo fianco nei panni di Leslie Van Houten, Patricia Krenwinkel e Susan Atkins, salvatesi dalla condanna a morte, recitano le attrici Hannah Murray (la Gilly della serie Il Trono di Spade), Sosie Bacon (nota per essere Skye Miller in Tredici) e Marianne Rendon (attrice con all'attivo titoli come Gemini e Mapplethorpe).
Charlie Manson, il leader della setta, è supportato da Matt Smith, particolarmente apprezzato nei panni del principe Filippo nella serie The Crown e come protagonista di Doctor Who. A portare in scena Sharon Tate, la moglie del regista Roman Polanski massacrata dalla setta (la cui figura compare anche in film come 10050 Cielo Drive, The Haunting of Sharon Tate e C'era una volta a Hollywood), è infine l'attrice Grace Van Dien.
In Charlie Says appaiono anche Suki Waterhouse (è Mary Brunner, una delle ragazze di Manson), Chace Crawford (è Tex Watson, uno degli assassini di Sharon Tate) e Annabeth Gish (è Virginia Carlson, la direttrice della struttura carceraria in cui sono rinchiuse le ragazze di Manson).
