Regia di Ethan Coen, Joel Coen vedi scheda film
Sei "storie del west", caratterizzate da un umorismo acre e beffardo.
I fratelli Coen dirigono un curioso film a episodi che irride il mito della frontiera, ribaltando l'epica agiografica di una nazione costruita sulla violenza e sull'insensato sadismo. La critica storica e sociale, in realtà, sembra solo un bersaglio secondario. La derivazione dagli indimenticabili racconti neri di Ambrose Bierce appare evidente, sebbene in alcun modo dichiarata, e nobilità un'opera che, tuttavia, per una volta, lascia perplessi: non che i Coen non abbiano mai azzardato esperimenti nel corso della loro ormai lunga carriera, ma La Ballata di Buster Scruggs riesce a convincere solo sul piano meramente estetico, risultando spesso fin troppo verboso, autocompiaciuto e, purtroppo, inconcludente. E questa volta, anche un fan dei fratelli del Minnesota quale il sottoscritto, è costretto a confessare un pizzico di delusione. Cast comunque eccellente e regia, ca vas sans dire, di assoluta eleganza.
Un Coen "minore": 5/10.
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