Regia di Ethan Coen, Joel Coen vedi scheda film
VENEZIA 75 - CONCORSO - OSELLA PER LA MIGLIOR SCENEGGIATURA
Sei racconti sull'epica western; sei possibilità per riprendere e rielaborare pressoché tutti i luoghi comuni ed i cliché di un genere che ha un posto importante nella storia della settima arte. E che, reinterpretato dai Coen - qui tornati, a detta di molti, alla loro forma migliore - permette ai due fratelli di affrontare situazioni da manuale nel mondo del Far West: dai duelli, all'attacco dei cattivissimi pellerossa sanguinari, alle carovane dei grandi spostamenti, alle meschinità di coloro che vivono alle spalle dei pochi innocenti ed onesti che diventano lo sfogo finale di una società brutale e giustizialista senza appello alcuno.
Attraverso sei storie "rubate" da un libro di racconti, i Coen ci catapultano quindi nei sentimenti, nell'atmosfera greve e rozza, nell'epica ferina ed approfittatrice di un mondo selvaggio ed aggressivo: un Far West che, come dicevamo, racchiude in sé in ogni storia i tratti salienti della tradizione tramandataci dai classici del genere.
I due fratelli genialoidi catturano non solo la giusta e pittoresca, quasi mitizzante coreografia scenografica, con sfondi e scorci naturali sin esageratamente ameni e suggestivi (ma l'ironia dell'operazione sta anche in questa gustosa ostentazione).
Pure i toni, riescono a fare propri, gli umori dei protagonisti dei sei racconti, cogliendo l'occasione per alternare ironia e comicità, che conosciamo bene essere nelle corde dei due cineasti, alla crudezza di sparatorie e regolamenti di conti che non rinunciano al pulp sanguinario più ad effetto.
Perfetti gli interpreti, star e caratteristi che riusciamo finalmente - in questo ultimo caso - a valorizzare nella propria singolarità e nelle sfaccettature che come sceneggiatori, hanno saputo regalare a tutto il parco dei personaggi in scena: bounty killers canterini, rapinatori di banche, cercatori d'oro, coloni diretti verso ovest, e viandanti diretti inconsapevolmente all'inferno.
Citerei tra gli indimenticabili lo strepitoso e canterino Tim Blake Nelson che dà corp(icin)o e voce al Buster Scruggs del titolo; ma pure Zoe Kazan e Tom Waits, e pure James Franco danno il loro meglio nelle storie, dure e beffarde, che li coinvolgono.
Un ritorno in gran forma dei Coen, questo in Concorso a Venezia 75, dopo alcune prove minori o comunque non completamente convincenti ai livelli top a cui da oltre trentacinque anni essi ci hanno ormai assuefatto.
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