Regia di Pupi Avati vedi scheda film
Un giovane funzionario romano viene mandato in un paese della provincia veneta per investigare sulla tragica morte di un adoles a opera di un coetaneo che dice di aver visto in lei il diavolo. Pupi Avati torna all'horror circondandosi di volti noti del suo cinema che compaiono come guest star.
Un giovane funzionario romano viene mandato in un paese della provincia veneta per investigare sulla tragica morte di un adolescente a opera di un coetaneo che dice di aver visto in lui il diavolo. Pupi Avati torna all'horror circondandosi di volti noti del suo cinema che compaiono come guest star (Gianni Cavina, Lino Capolicchio e Alessandro Haber, per dirne tre), ma, secondo me, non tutto quadra come dovrebbe, nonostante le buone atmosfere grigie e la discreta ricostruzione della vita rurale dell'Italia degli anni '50, macabre chiesuole di paese incluse.Si va avanti fra lettura di verbali, d'interrogatori, di flashback e di autopsie dove si estraggono denti mostruosi dai cadaveri, gli stessi denti che il piccolo assassino mostra in bella vista. Discreta l'interpretazione degli attori..
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