Trama
È Halloween e per l’occasione arriva in città l'Hell Fest, un festival itinerante a tema horror, con labirinti, giostre e attori mascherati che spaventano i visitatori. Natalie, Brooke e i loro amici partecipano alla serata per assaporare la paura e vivere l'adrenalina con altre migliaia di persone. Ma per una mente deviata l'Hell Fest non è solo un'attrazione: è l'opportunità di uccidere davanti agli occhi inebetiti dei visitatori, troppo presi dal macabro divertimento per capire che qualcosa di orribile sta succedendo davvero…
Approfondimento
HELL FEST: BENVENUTI AL FESTIVAL DELL'ORRORE
Diretto da Gregory Plotkin e sceneggiato da Seth M. Sherwood, Blair Butler e Akela Cooper (a partire da una storia di William Penick, Christopher Sey e Stephen Susco), Hell Fest racconta la storia di Natalie, una studentessa del college in visita alla migliore amica d'infanzia Brooke e alla sua compagna di stanza Taylor. Se fosse in un altro periodo dell'anno, le tre ragazze e i loro fidanzati potrebbero trascorrere una serata spensierata in un pub o a un concerto ma è Halloween e, come la maggior parte dei loro concittadini, fanno visita all'Hell Fest, una sorta di labirinto tentacolare di giostre e giochi a tema itinerante. Ogni anno, migliaia di persone accedono all'Hell Fest per provare paura e lasciarsi andare a quello che è un vero e proprio festival degli incubi. Per un visitatore particolare, però, l'Hell Fest non è una semplice attrazione: è un terreno di caccia che gli permette di uccidere davanti a tutti, senza che nell'atmosfera terrificante e al tempo stesso divertente del posto nessuno si accorga di quale orribile realtà ci sia sotto ai suoi occhi. Mentre i cadaveri aumentano e la frenesia della folla continua a salire, le tre amiche e i loro fidanzati si ritroveranno a dover combattere per sopravvivere alla lunga notte che hanno davanti.
Con la direzione della fotografia di José David Montero, le scenografie di Michael T. Perry, i costumi di Eulyn C. Hufkie e le musiche di Bear McCreary, Hell Fest è ambientato sullo sfondo di una delle tradizioni a stelle e strisce che lentamente ha conquistato terreno ovunque: i festival dell'orrore. Man mano che le serate si allungano e le giornate diventano più fredde, l'autunno offre la possibilità di svagarsi e di stare vicino alle persone più care prendendo parte a una tradizione oramai consolidata, una serata in cui si viene spaventati da uno sconosciuto in maschera e ci si diverte della paura generata. Spaventare il pubblico pagante è diventato un business che ogni anno genera milioni di profitti in tutto il mondo. A parte i festival regionali di Halloween, ogni anno migliaia di appassionati dell'horror prendono parte al Fright Fest di Six Flags o alle Halloween Horror Nights degli Universal Studios, eventi durante i quali semplici passeggiate familiari lasciano il posto a fantasmi, mostri, finti assassini, streghe e tante altre attrazioni che popolano i cosiddetti "labirinti dell'orrore", percorsi tematici che nulla hanno da invidiare agli effetti speciali più costosi. Racconta Gale Anne Hurd, produttrice di Hell Fest: "Data la mia lunga esperienza, nulla dovrebbe spaventarmi. La verità, invece, è che provo letteralmente terrore quando sono fuori dai miei contesti. Per molti anni, ho lavorato ai labirinti dell'orrore e agli eventi di Halloween nei parchi a tema e, quando qualcuno mi insegue con una motosega anche solo per gioco, il mio cervello mi spinge a credere che è tutto vero e a scappare più veloce che mai.
Visto l'aumento di popolarità dei luoghi dell'orrore, ho voluto approfondire l'argomento scoprendo anche qualcosa di sorprendente. Viviamo in un periodo in cui esistono sempre meno connessioni interpersonali dirette ma questi labirinti, pieni di maschere pronte a spaventarti, sono in grado di creare atmosfere uniche in cui si è chiamati a interagire con gli altri, ad avvicinarsi, a creare relazioni personali e ad evitare di stare soli. Il dato è sociologicamente interessante. Partendo da tale premessa, cosa accadrebbe se una delle persone in maschera non recitasse? Cosa succederebbe se un uomo armato di motosega volesse davvero uccidere?".
Il cast
A dirigere Hell Fest è Gregory Plotkin, regista e montatore statunitense. Nato a Los Angeles, dopo una laurea in Letteratura Inglese Plotkin ha iniziato a lavorare come assistente al montaggio prendendo parte a progetti come Pleasantville prima di divenire socio di uno studio di montaggio che ha curato l'editing di… Vedi tutto
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Commenti (3) vedi tutti
Onesto. Niente di nuovo ma ben curato. 6
commento di fra_pagaHorror adrenalinico e psichedelico, che rappresenta un ottimo lavoro di regia, piuttosto osteggiato dalla critica. Ma premiato dal pubblico. Novanta minuti che scorrono alla velocità della luce per quanto il film è stato ben realizzato.
leggi la recensione completa di undyingHorror adolescenziale godibile anche se un po' scontato, in cui l'ambientazione surreale e claustrofobica costituisce buona parte della riuscita.
commento di Fanny Sally