Regia di Mari Okada vedi scheda film
Maquia è il film d'animazione d'esordio di una regista,Mari Okada, già attiva in questo mondo più che altro come scrittrice/sceneggiatrice,
Il film parla dei Iorph, popolo isolato che passa il tempo a tessere Hibiol, tele, del tempo che scorre, intrise di ricordi. Questi Iorph, superata la pubertà, non crescono più! Quindi impossibilitate ad amare causa sofferenza.
Tecnicamente notevole (bei disegni, maestosi alcuni fondali - anche se la cg a volte stona) il film mostra il fianco subito in Maquia, lei che scapperà da quel mondo fantasy, troverà un neonato e le farà da mamma. Il personaggio, purtroppo, soffre di una caratterizzazione poco riuscita causa anche la tonalità vocale data dalla nostra doppiatrice (Sara Labidi), troppo forzata la "verginità", l'ingenuità, l'essere eterea, da risultare, per dirla volgarmente, rincoglionita! Come forzate sono molte scene di pianto: dopo un'ora di film non passano cinque minuti che qualcuno versi lecrime, fino all'esplosione finale (!) dove la musica pompa il tutto, musiche tra l'altro del grandissimo Kenji Kawai che però, qui, compone una colonna sonora anonima. Molti personaggi risultano appena abbozzati e si corre il rischio della totale indifferenza su quello che succede nello schermo. Inoltre il film è inconcludente praticamente in tutto. Non è il capolavoro che molti urlano e scrivono. Peccato perchè la storia e le riflessioni che porta sono intriganti e per nulla banali ma anche qui non vedo "reazione", quindi il film finisce, muore, lì, in quel pianto (da otaku, che Mari Okada ha dimostrato di essere).
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta