Regia di Franco Zeffirelli vedi scheda film
Shakespeare scrisse la tragedia per il teatro; Verdi vi imbastì attorno, con libretto di Arrigo Boito, l'opera lirica; Zeffirelli traspone il tutto su pellicola, per il cinema.
Dopo una serie di insuccessi cinematografici, Zeffirelli ha trovato la sua giusta dimensione nella lirica; da non sottovalutare le sue trasposizioni su pellicola di celebri opere, fra le quali è presente anche l'Otello di Verdi. Operazione interessante e curatissima, come nello stile del regista, di certo più a suo agio con la pomposità retorica dell'opera che con il cinema tradizionale; non mancano comunque movimenti di macchina e cambi di scena, così come luci e costumi riportano immediatamente agli standard della settima arte, andando oltre a quelli puramente teatrali. Ma nel complesso si tratta pur sempre di un Otello abbastanza fedele al lavoro verdiano; fra gli interpreti sono impiegati sia cantanti che 'semplici' attori, naturalmente doppiati: ecco così che possiamo trovare affiancati sul set Placido Domingo, Katia Ricciarelli, Urbano Barberini, Massimo Foschi, Justino Diaz, Antonio Pierfederici e perfino Remo Remotti. La successiva regia di Zeffirelli sarà ancora ispirata dalla musica classica: Il giovane Toscanini (1988). 6/10.
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