Regia di Marino Girolami vedi scheda film
La storia - una sceneggiatura di Girolami e Gianviti - è quanto di più banale si possa immaginare, antiquato già per i tempi in cui il film uscì; il regista ha ormai una carriera avviata, ma stenta a lasciare il segno con un lavoro un po' più originale, personale degli altri. Il progetto però anche questa volta è molto circostanziato: occorre una pellicola per promuovere i dischi di Claudio Villa, cantante in quel momento di grande popolarità; ecco così che in quattro e quattr'otto viene messa in piedi (e in scena) la storia del bravo cantante in cerca di successo che si innamora della ragazza 'impossibile' (per volere del padre di lei) e - manco a dirlo - il sogno d'amore finirà per essere coronato solamente dopo una serie di difficoltà, nascita del pargolo inclusa. Oltre al cantante/protagonista fra gli attori ci sono Enio Girolami, Calo Campanini, Arturo Bragaglia e Dante Maggio; nella nutrita serie di esibizioni del 'reuccio' c'è anche un'appassionata 'O sole mio, e in chiusura non può mancare il brano che dà il titolo al film. Uno dei tanti 'musicarelli' (in linea di massima la definizione è applicabile anche per questo film) che Villa girò con la regia di Girolami. 2/10.
Ragazza spagnola ama cantante (in erba) italiano, ma il padre la vuole sposa ad un altro; lei coronerà il suo sogno d'amore ad ogni costo.
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