Regia di Ridley Scott vedi scheda film
Ridley Scott cerca di rimescolare le carte, introduce una critica alle strumentalizzazioni della politica (il personaggio di Anne Bancroft), ma siamo sempre lì: questa è la versione femminile di Top Gun. La sequenza finale mostra l’unica cosa che possa interessare al pubblico americano: i suoi beniamini far fuori un po’ di nemici (chiunque essi siano). Non manca il solito istruttore stronzo, che però poi rivela di avere non solo un cuore d’oro ma anche una buona cultura: quella che sembrava una frase insultante era solo la citazione decontestualizzata di una poesia di Lawrence. Di certi film è superfluo farne la parodia, sono già la parodia di sé stessi.
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