Regia di Abbas Kiarostami vedi scheda film
Nella vana ricerca di un Caronte contemporaneo,per un protagonista alla ricerca di una morte che è anche fuga da una non-vita, ci si imbatte in personaggi tanto fuggevoli quanto intensi in quest'opera di Kiarostami che,nonostate tempi cinematografici oggi difficilmente proponibili, regala ancora emozioni e pillole di saggezza. Difficile dimenticare al proposito il bellissimo ultimo "accompagnatore", un anziano che già a sua volta aveva tentato la stessa strada e si era incantato davanti alla magia di saporiti gelsi che avevano finito per ricondurlo sulla via della vita. Forse per molti potrà sembrare un film ostico e troppo calibrato, ma il cinema è anche la magia del fermarsi, del riflettere, dei tempi lunghi e dilatati: in Kiarostami, e in generale in tutta la cinematografia iraniana, tutto ciò è normale filo conduttore a vicende che aiutano anche a guardarsi dentro e sanno sempre regalare spunti di riflessione.
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