Regia di Elio Petri vedi scheda film
Ludovico Massa (Gian Maria Volonté) è un operaio che spreme tutte le energie per il suo lavoro in fabbrica, cercando di guadagnare qualche banconota in più da mettere in busta paga. Dopo un incidente che gli costa la perdita di un dito, si rende conto di non essere che un burattino in mano ai padroni, e inizia a partecipare alle manifestazioni per migliorare le condizioni di vita sue e dei suoi colleghi.
Il regista Elio Petri parte dal lodevole proposito di descrivere l'alienazione della vita in fabbrica negli anni '70, nonché le lotte sindacali e non contro i soprusi dei padroni. Peccato che poi scelga per la rappresentazione uno stile "urlato" (in senso letterale, il protagonista non fa che urlare e sbraitare dall'inizio alla fine) che ben presto risulta noioso e ridondante; oltre a trasformare gli operai in macchiette che paiono pupazzi caricati con la molla, svilendo una vicenda che solo a sprazzi risulta di una qualche efficacia.
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