Regia di Mike Nichols vedi scheda film
Due compagni di università amano la stessa donna; soffrono, sono felici, si sacrificano per amicizia, per idealismo, perché hanno ancora fiducia nella vita, nell'avvenire. Ma più il tempo passa più cresce la disillusione; li ritroviamo ormai adulti fatti, professionalmente ben inseriti ma tristi, cinici e cronicamente immaturi. Le donne scivolano loro addosso spesso senza lasciare traccia e forse persino l'amicizia non è più che un illusione. Il film diluisce le ironiche e amare comic streep di Jules Feiffer e ne trasforma il segno nervoso in un eleganza formale (le luci di Rotunno, la musichetta orecchiabile) che ne smussa l'acidità. Il risultato è un film un po'prolisso, a tratti divertente, molto ben recitato; se Nicholson è piuttosto antipatico, Art Garfunkel è una bella sorpresa, Ann-Margret è bravissima e Candice Bergen memorabile.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta