Regia di Tommy Lee Wallace vedi scheda film
Produzione ufficiale griffata John Carpenter & Debra Hill che schiera alla regia Tommy Lee Wallace che qualche anno dopo si lascerà ricordare quale regista di It. Buone premesse iniziali che naufragano a seguito della volontà dello stesso Carpenter di confezionare un falso sequel della saga Micheal Myers. Halloween III infatti non ha nulla a che fare con i primi due capitoli dello psicopatico killer e non è neppure uno slasher movie. Carpenter chiede (e fa male) il coinvolgimento in scrittura di Nigel Kneale, legato alla saga Quatermass. Kneale porta una forte ventata di fantascienza (di grana grossa) che tenta di amalgamare al "cinema de paura" in un pastrocchio che non sa che pesci andare prendere, tanto da chiamare in causa persino le pietre di Stonehenge e condizionamento televisivo. Wallace è bravo alla regia, ma la storia è banale. Addirittura si cita Chissà perchè... capitano tutte a me (1980) con l'idea dell'esercito di androidi al servizio di un folle costruttore di giocattoli che vuol confezionare uno scherzetto mortale ai suoi clienti (!?). Ora ditemi voi se non è idiota un movente del genere. Qualche buon effetto speciale (intelligentemente imposto da Dino De Laurentis), tra cui una testa estirpata dal collo di una vittima (con tanto di spruzzi di sangue) e un'altra in cui un ammasso di serpi (peggio di quelli di Occhiali Neri di Dario Argento) fuoriescono da una maschera calzata da un bimbo attivata dai comandi di un televisore che manda suoni continui cadenzati da parole ipnotiche, non salvano l'operazione dalla mediocrità. Carpenter abbandona subito l'idea di dar avvio a una serie di film ambientati nella notte di Halloween, facendo di questo prodotto un capitolo a sé stante che sarebbe stato preferibile intitolare in altro modo.
Trementi gli effetti sonori, mentre è passabile la colonna sonora dello stesso Carpenter.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta