Regia di Tommy Lee Wallace vedi scheda film
Wallace è ben consapevole di avere al proprio fianco l’ombra di Carpenter, ma non la ignora, anzi, la usa appieno nel potenziale terrifico, surreale e mitologico. Capitolo amorfo e caratterizzato da un'estrema consunzione politica: il consumismo come demolitore familiare, l’industrializzazione come estinzione sociale. Folgorante e sensoriale il sound design, funzionale il comparto gore. Un gioiello.
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