Sviluppata sulla base del libro The Looming tower: Al Qaeda and the road to 9/11, The Looming tower è una miniserie che scandaglia la lotta delle intelligence statunitensi contro Al Qaeda, tra la seconda parte degli anni Novanta e il fatidico 11 settembre 2001. Un esempio di prestige television che mette in luce i contrasti tra Fbi e Cia, con punti di vista dicotomici e incapaci di imbastire una collaborazione produttiva, tra decisioni sbagliate e storture burocratiche che hanno impedito un contrasto efficace delle organizzazioni terroristiche.
The Looming tower - Di cosa parla
Nella fase terminale degli anni Novanta, la minaccia di Osama Bin Laden e Al Qaeda è ormai conclamata, riconosciuta e controllata a distanza dai principali organi americani di sicurezza. A New York ha sede la I-49 Squad, divisione antiterroristica dell’Fbi, mentre a Washington svolge la sua attività la Alec Station, che riveste analogo ruolo per conto della Cia.
L’obiettivo delle due agenzie è il medesimo: prevenire eventuali attacchi sul territorio americano, già ritenuti possibili e potenzialmente letali. Ma le informazioni non circolano, le idee su come risolvere la questione divergono e l’apparato burocratico non fa altro che complicare le cose.
In questo scenario, Martin Schmidt (Peter Sarsgaard) della Cia mira a distruggere Al Qaeda decapitandone la testa, mentre John P. O’Neill (Jeff Daniels) dell’Fbi non ha intenzione di perdere altro tempo e vorrebbe intervenire tempestivamente per bloccare eventuali attacchi terroristici, considerati ormai imminenti.
Nonostante la paziente mediazione di Richard A. Clarke (Michael Stuhlbarg), tra i due non vi è dialogo e le informazioni in possesso della Cia non sono consultabili e pertanto l’Fbi sguinzaglia i suoi uomini migliori in giro per il mondo alla ricerca di indizi e risposte. Così, l’esperto Robert Chesney (Bill Camp) assiste alle conseguenze di un violento attentato in Kenya, mentre il giovane Ali Sounfan (Tahar Rahim) sfrutta le sue origini libanesi per entrare in contatto con realtà altrimenti inavvicinabili.
Intanto, la vita privata delle figure coinvolte non resta a guardare. John ha in ballo più di una relazione sentimentale e si trova davanti a un bivio anche nel lavoro, Martin è lusingato dalla fidata collega Diane Priest (Wrenn Schmidt), mentre Ali ha da poco allacciato un rapporto intimo con Heather (Ella Rae Peck), precocemente messo in discussione per via di impegni che lo obbligano a lunghe e improvvise trasferte e a correre dei pericoli estremi, per giunta senza poterli condividere in alcun modo con la compagna.
Mentre il tempo scorre implacabile, i passi in avanti nelle indagini sono circoscritti, George W. Bush diventa il nuovo Presidente degli Stati Uniti e altri attentati colpiscono punti sensibili dislocati in varie aree del mondo, rendendo sempre più chiaro come la minaccia di un attacco su suolo americano non solo sia attuabile, ma anche imminente.
The Looming tower - I personaggi
Ali Sounfan (Tahar Rahim) è un agente speciale dell’Fbi di origini libanesi. Si fa subito notare per la sua intraprendenza in missione ed è apprezzato da John O’Neill, da cui riceve piena fiducia. Pur essendo musulmano, vive secondo la propria coscienza, senza giustificare alcuna atrocità. Proprio grazie al suo credo, fornisce un altro punto di vista e riesce ad avvicinare i sospettati senza dare nell’occhio. Nella vita privata si rivela premuroso e onesto: una persona retta e solerte, completamente assorbita dal suo delicato incarico, nonostante questo gli impedisca di vivere pienamente la relazione sentimentale appena iniziata con Heather (Ella Rae Peck).
John P. O’Neill (Jeff Daniels) è un pezzo grosso dell’Fbi, per cui presta servizio da circa venticinque anni, un uomo lontano da qualsiasi forma di fede religiosa. Ha un cuore romantico e intrattiene relazioni con più donne contemporaneamente, per quanto trascorra la maggior parte del suo tempo a caccia di cattivi. È indurito dalle difficoltà sul lavoro, in perenne dissidio con Martin Schmidt, ma non demorde. Non ha alcun timore a esporsi e questo potrebbe costargli caro.
Martin Schmidt (Peter Sarsgaard) è il creatore della Alec Station, costantemente sulle tracce di Bin Laden, intenzionato a staccare la testa del serpente, ma ricorre a metodi poco ortodossi che lo spingono a scontrarsi ripetutamente con John O’Neill. Per queste ragioni, si dimostra sprezzante, uno stacanovista intransigente, comunque assolutamente convinto di operare nel giusto e per il bene comune.
Diane Priest (Wrenn Schmidt) è una collega di Martin Schmidt. I due sono legati da una stretta fiducia reciproca che potrebbe sfociare oltre l’ambito operativo. È una donna determinata e risoluta, dotata di un grande intuito.
Richard A. Clarke (Michael Stuhlbarg) è un consigliere del Presidente, un supervisore che cerca di mettere ordine, di capire come gestire una situazione che vede la collaborazione latitare. È pacato e lucido, un uomo dai modi cortesi che ha un rapporto amichevole con John O’Neill.
Robert Chesney (Bill Camp) è un agente speciale dell’Fbi dalla battuta pronta, alla mano e sempre pronto a lanciarsi nella mischia. Nonostante i suoi modi di fare non siano propriamente oxfordiani, possiede una notevole sensibilità. È esperto in tecniche interrogatorie, oltre che un attento osservatore.
Il cast
I ruoli chiave della miniserie sono sviluppati da tre attori di alto profilo. La parte di Ali Sounfan è finita nelle mani di Tahar Rahim, attore francese di origini algerine, esploso nel 2009 grazie al ruolo di protagonista nel pluripremiato Il profeta. In seguito, ha recitato in parecchi film francesi (Il Principe… Vedi tutto
-
Jeff Daniels
John O'Neill
-
Annie Parisse
Liz
-
Tahar Rahim
Ali Soufan
-
Jamie Neumann
Toni-Ann Marino
-
Wrenn Schmidt
Diane Marsh
-
Jenny Paul
Maureen
-
Sharon Washington
Judith
-
Lawrence Wright
-
Erica Cho
Leigh
-
Craig Zisk
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Guida agli episodi
In streaming
Disponibile in streaming per gli abbonati alla piattaforma Amazon Prime Video.
Produzione e ricezione
Il progetto della miniserie ha preso corpo nel 2016, quando Hulu ne ha indetto la realizzazione partendo dal libro The looming tower: Al Qaeda and the road to 9/11, scritto da Lawrence Wright. Dopo aver affidato la produzione alla Legendary Television, l’incarico di produttori esecutivi è finito nelle mani di un team composto da Lawrence Wright, Dan Futterman (sceneggiatore di Truman Capote - A sangue freddo e Foxcatcher - Una storia americana, Alex Gibney (rinomato regista di documentari, premio Oscar di categoria con Taxi to the Dark Side) e Craig Zisk (The English Teacher).
In base alla sua esperienza nel panorama seriale, quest’ultimo ha diretto anche tre episodi. Gli altri portano la firma di John Dahl (Red Rock West, Il giocatore), impegnato in due puntate, al pari di Ali Selim (In Treatment) e Michael Slovis (largamente impegnato in Breaking Bad - Reazioni Collaterali e parzialmente in Fringe), mentre Alex Gibney (Mea Maxima Culpa - Silenzio nella casa di Dio, The Armstrong Lie) ha diretto il pilot.
Le operazioni di casting sono cominciate nel gennaio del 2017, quando il ruolo di protagonista è stato assegnato a Tahar Rahim. Successivamente, in febbraio sono stati bloccati Bill Camp e Michael Stuhlbarg; in marzo Jeff Daniels, Peter Sarsgaard e Wrenn Schmidt, mentre in maggio la selezione è stata completata con l’aggiunta di Alec Baldwin.
Contemporaneamente a New York sono cominciate le riprese, poi spostatesi in località dislocate in giro per il globo, toccando tre continenti e sei nazioni, tra cui il Marocco, utilizzato per le scene ambientate in Yemen, mentre i paesaggi del Pakistan hanno sostituito l’Afghanistan e a Johannesburg in Sudafrica si è stabilita la base operativa per replicare svariate location.
L’esordio televisivo è avvenuto su Hulu il 28 febbraio 2018, per proseguire con la cadenza di un episodio a settimana fino al 18 aprile, mentre nel resto del mondo la distribuzione è stata affidata alla piattaforma streaming Amazon Video. In un secondo momento, la miniserie è stata distribuita anche in dvd e blu-ray, in un’edizione che contiene succosi extra per curiosare sui set e i commenti rilasciati durante la premiere ufficiale.
L’accoglienza della critica americana è stata generalmente positiva. Sulla piattaforma Metacritic The Looming tower ha conseguito una valutazione pari a 74/100 sulla base di venticinque recensioni, mentre su Rotten Tomatoes è andata anche meglio, attestandosi su un lusinghiero 7,58/10, frutto di quarantacinque contributi.
Vista l’accoglienza positiva, non è stata esclusa una seconda stagione che, secondo le discussioni preliminari avvenute tra i produttori, potrebbe riguardare da vicino la Fratellanza musulmana, una delle più importanti organizzazioni islamiche, considerata terroristica e quindi bandita da molti Stati (ad esempio, in Russia, Egitto e Arabia Saudita), al contempo beneficiaria di aiuti da altri governi (come Turchia e Qatar).
Le stagioni
Stagione 1
La miniserie ha esordito negli Stati Uniti su Hulu il 28 febbraio 2018, mentre nel resto del mondo la distribuzione è stata affidata alla piattaforma streaming Amazon Video. Una scelta che ha riguardato da vicino anche l’Italia, dove il primo episodio è stato reso disponibile il 9 marzo dello stesso anno.
Tra le guest, spiccano Alec Baldwin (Caccia a Ottobre Rosso, Miami Blues, È complicato) nel ruolo di George Tenet, direttore della Cia dal 1997 fino al 2004, ed Ella Rae Peck (The Wedding Party – Un matrimonio con sorpresa, The Call, Young Adult) nei panni di Heather, una ragazza che comincia a frequentare Ali Sounfan, dando vita a un rapporto sentimentale complicato dall’attività segreta e in giro per il mondo di quest’ultimo.
La stagione è costituita da dieci episodi, di una durata media pari a circa cinquanta minuti, ed è disponibile per il mercato home video in dvd e blu-ray.
Commenti (1) vedi tutti
eccellente miniserie sui contrasti all'interno dell'intelligence americana che sfociano nel disastro della caduta delle torri, grandi protagonisti Jeff Daniels, il boss sui generis, "inaffidabile" per la politica distratta dalle sue priorità meschine, e Tahar Rahim, l'agente che parla arabo e capisce gli arabi suoi avversari, senza essere ascoltato
commento di carloz5