Regia di Robert Bresson vedi scheda film
Pastone intellettualoide con testi adatti al teatro piuttosto che allo schermo televisivo o cinematografico. La noia la fa da padrona grazie all'assenza (voluta) di espressività degli attori ed al loro tono di voce monocorde ed impersonale. Recitano, è evidente e non fingono nemmeno di rappresentare una qualche sorta di manifestazione reale; tutto è pacato e finalizzato a focalizzare l'attenzione sui dialoghi. Ed i dialoghi ci sono, sono belli tosti e spesso molto interessanti ma il più delle volte francamente disturbanti nel loro astruso e fine a se stesso filosofeggiare. I paralleli con la figura di Cristo mi sembrano davvero esili e forzati, sicuramente Charles non ha il carisma del trascinatore di masse sebbene questo gli imponga il suo ruolo nel film.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta