Regia di David F. Sandberg vedi scheda film
A tre anni viene abbandonato dalla madre, dopo essere già stato abbandonato dal padre. Un'infanzia fra orfanatrofi e famiglie affidatarie, ma Billy vuole solo ritrovare la madre biologica. Peccato che un giorno la metro sbagli fermata e lo porti nell'antro del Mago Shazam...
L'adolescente medio vive il periodo della pubertà come una sorta di condanna, sia per l'abbandono della felicità della prima infanzia che per l'impatto shockante con i cambiamenti somatici. L'immaginario prodotto dalle vicende che si svolgono nel mondo dei Supereroi permette ai ragazzi di immedesimarsi nel protagonista, usualmente gravato da penose storie di vita, che trova il mondo di emergere e riscattarsi grazie ai "poteri" in qualche modo ottenuti.
In Shazam invece l'operazione portata sullo schermo va ancora più oltre: esce dalla metafora e realizza il sogno direttamente nel soggetto del film. E' il protagonista-adolescente che diventa nello stesso momento sia un supereoe che soprattutto un adulto (uno delle prime operazioni consiste nell'andare a comprare la birra al supermercato senza dover mostrare alcun documento).
Filmetto leggero che mescola fantasy e mondo DC Comics, con la cornice rassicurante sul ruolo della famiglia e della forza dell'amore.
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