Regia di Antonio Pietrangeli vedi scheda film
Io la conoscevo bene (1965): Mario Adorf
IO LA CONOSCEVO BENE (1965)
"Io la conoscevo bene" è considerato, credo unanimemente, il miglior film di Antonio Pietrangeli e, anche rivisto oggi, è a mio parere un vero capolavoro del cinema italiano.
Ma credo sia anche il capolavoro - certo pure per la guida di un tale maestro - di Stefania Sandrelli.
I meriti del film su cui ci si potrebbe soffermare sono molti, ma il personaggio della Sandrelli, di per sè meraviglioso, è interpretato da lei in modo tale che non riesco ad immaginare quale altra attrice avrebbe potuto essere scelta al suo posto.
Tanti sono i personaggi del film, ma quelli maschili (*) tutti negativi salvo i "perdenti", Mario Adorf (il pugile con ambizioni da fruttivendolo) e Ugo Tognazzi (l'ex capocomico costretto anche a farsi deridere).
E salvo il giovane meccanico Franco Nero che rappresenta (qui la particolare cattiveria del finale) la strada giusta ancora a portata di mano della ragazza - ma lei non è più in grado di vederla - immediatamente prima della scelta tragica.
Ben 44 anni dopo la Sandrelli, di nuovo bravissima, interpreterà (nel film di Virzì "La prima cosa bella") un altro adorabile personaggio che ha molto in comune con questo, ma che si guadagna un finale positivo perchè talmente entusiasta della vita da non lasciarsene colpire, o meglio affondare, mai.
Il mio voto è del tutto positivo: cinque stelle. Con lode.
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(*) Fra gli interpreti, altri nomi di rilievo: Enrico Maria Salerno e Nino Manfredi.
Io la conoscevo bene (1965): Stefania Sandrelli
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(riguardo a "Io la conoscevo bene")
Sì sono due volte che sparisce un mio commento.la prima era a Qualcuno volò sul nido del cuculo( mi dispiaceva che ti scoraggiassi a fare il tuo commento,di fronte alle doti creative di una utente dotata di bella scrittura e di trovate come quella canzone( come lei stessa ha ammesso. Questa non è la sede di un concorso letterario, ma per fare recensioni (v il significato) e non poesia o filosofia ( ma ormai è moda) eci sono anche dei grossi esperti di cinema e scrittura per i quali massima ammirazion. ma c'è posto per tutti anche se vorremmo essere apprezzati e io, nonostante i miei grossi limiti, sono una di questi. Qui mi sembra che avessi commentato con elogio e rammarico di non ricordare bene il film di Pietrangeli.
Questo di Pietrangeli sì è un film che ti consiglio con convinzione di rivedere! Per quel che riguarda "il cuculo" il mio è stato solo un artificio per indurre l'eventuale mio lettore a scoprire l'assonanza individuata da Amandagriss nella sua "recensione": recensione tra virgolette perché la canzone, o poesia, non era sua; analoga anche la mia "recensione": estremamente sintetica ("il film è immenso") ma, poesia per poesia, non certo mancata (M'illumino d'immenso).
Naturalmente, questo senso era comprensibile solo da me: d'altra parte, è vero che sul "cuculo" si è scritto tanto e non avevo una visione fresca che mi suggerisse qualcosa di personale... Ciao. Franco
Questa tua bella recensione mi era sfuggita Franco, e l'ho recuperata su tuo consiglio e grazie al nostro comune amore per questo film. Opera magnifica, tra le più importanti del cinema italiano degli anni Sessanta eppure non ancora giustamente considerata. Ennesimo ritratto di donna firmato da un autore da sempre dotato di un inconfondibile e delicata attenzione all'universo femminile. Gli uomini, anche qui, ci fanno una pessima figura. Grandissimo cast di interpreti. Di Pietrangeli ricordo con piacere almeno altre tre importanti opere: Adua e le compagne, La visita e La parmigiana. Ciao Franco!
Anche quelli tre magnifici film. Ti ringrazio di questa visita. E anche l'utilità è benvenuta: le recensioni dei primi tempi, quando si è ancora sconosciuti a tutti, ricevono ben pochi consensi. Accade a tutti ma per certi film, come questo, dispiace.
Davvero splendida la Sandrelli in questo film.... Se possibile, ancora più del solito... :)
Un saluto.
Ale
Sì, hai ragione. Mi ha fatto piacere che tu mi abbia ripescato, in occasione della tua recensione
in cui descrivi così bene il suo personaggio, interpretato in maniera splendida.
Grazie e ...a presto.
Franco
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