Regia di Robert Altman vedi scheda film
Film come M.A.S.H segnano un punto di rottura nel modo di fare cinema ad Hollywood,una rilettura feroce e sarcastica sul militarismo a stelle e strisce.Due anni prima il rude Bob Aldrich diresse "Quella sporca dozzina" pellicola genuina e tagliente in cui il militarismo era messo alla berlina nei panni di dodici sporche canaglie,un film contestato da critica e major per l'innovazione profonda e per un finale non edulcorato e senza riscatto sociale.Qui invece siamo dalle parti della "New-Hollywood",un contraltare del "Patton generale d'acciaio" uscito nello stesso anno dove il militarismo era quello classico,tronfio e belligerante,di stampo eroico.La vecchia hollywood dei produttori Adolph Zucker o Jack Warner era quella dei conservatori e tradizionalisti,dove i film erano un concentrato assoluto di sentimenti e buoni eroi,il militarismo era la placca vincente,lo stato quello vittorioso e potente.Ma la fine degli anni 60 segnano una rivoluzione,nella societa' o contestazione pullulante nelle universita' e portatrice di ribaltamenti dei costumi:il sesso libero,il pacifismo,la droga e l'antimilitarismo.Ad Hollywood anche nell'aria si respira il "68",un nuovo status si fa largo,il produttore potente e dittatore va scomparendo,la figura del regista acquista autorialita' e pieni poteri,un ondata di giovani e rampanti registi si fa largo,non piu' gli ottimi mestieranti alla Ford o alla Hawks,ma gli AUTORI liberi,dove il film parla delle loro idee,rivoluzionarie,liberali e contestatrici.L'Unpolitically correct si fa largo nelle voci degli Scorsese,Coppola,De Palma e Altman.Robert Altman non è un giovanotto quando dirige M.A.S.H,nato nel 1925 ha fatto la gavetta come regista televisivo e ha diretto 3 o 4 film di scarso successo.Di temperamento ribelle e insofferente,Altman è un rivoluzionario che rompe gli schemi e come gli altri sovverte lo star system coi suoi dogmi.M.A.S.H è una pellicola "sui generis",feroce,dissacrante e coraggiosa.Girato con un budget limitato narra la storia di un ospedale da campo durante la guerra di Corea nel 1953.Un film corale che si avvale di attori come Robert Duvall,Donald Sutherland ed Elliot Gould.Alla sua uscita M.A.S.H inorridi' la "vecchia guardia" delle Major abituata a trionfi di retorica "eroica" e guerrafondaia.Un opera controversa e contestatrice,un ampia gamma di genialate dal tocco caustico,vedi il "suicidio" del dentista Walt,un passaggio scenico da ultima cena "Leonardesca",una trovata comica e innovatrice come l'intero film.Nel 1970 M.A.S.H deve aver comunque ribaltato gli schemi e segnato un solco profondo nel modo di girare ad Hollywood,non piu' film precostituiti votati alla magniloquenza,ma pellicole libere da standard e schemi affidati (come nel caso di Altman)alla pura improvvisazione attoriale,a riprese panoramiche sottolineanti il contesto,e ad una fotografia grezza e "sporca".I ragazzi ribelli e contestatori "Anti-Vietnam" sono qui,nei loro bagordi,negli scherzi,nel cameratismo,un immagine da "sex,drugs and rock and roll" di cui questo film sferzante è saturo.M.A.S.H è un film divertente,una riflessione sboccata e da dito medio al patriottismo militare e alla politica statunitense.Altman si dimostra gia' esperto nei manifesti corali e colorati di un gruppo di graduati buontemponi,dove un amplesso diviene "musica da campo",dove (per la prima volta) il sangue militare macchia camici e sale operatorie.Non una scelta splatter o horror ma una sottolineatura polemica e demistificatrice sul sangue americano sparso in Vietnam.Altman sa come colpire lo status "vecchio stampo" e lo fa nel modo piu' feroce,una satira militare genuina e geniale dove l'America non quella dei duri alla Patton,ma è quella libera dei "figli dei fiori",ironica,sboccata,maleducata irresistibile nell'intrattenere il pubblico,nonostante qualche (piccola) crepa strutturale.Bisogna' pero' ammirarne il tocco registico coraggioso e antistrutturale,affidato al puro caso che fa di questo film un "gioiello" antimilitarista ruspante e naif che a 40 anni di distanza diverte e si dimostra piu' "attuale" che mai.....
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