Regia di Robert Altman vedi scheda film
Che questo M.A.S.H. sia un pezzo di bravura, è innegabile. Altman non ci fa mancare nulla sia nell'ambito tecnico e quindi oggettivo, sia in quello emotivo che riguarda piuttosto giudizi personali. Sembra andare a briglia sciolta e seguire il proprio istinto nell'utilizzo della cinepresa come nel montaggio sonoro ed alla fine il tutto si armonizza perfettamente. Il film è un dissacrante antidocumentario di guerra giocato tutto su una satira pungente (che gli costò qualche censura) e gag e battute a volte banali ed altre geniali (bellissima quella riferita all'amplesso ululato tra il dottore e il maggiore "le starà facendo una dilatazione con raschiamento"). Se un difetto può trovarsi è legato al peso degli anni che, per lo spettatore moderno, si fa sentire nei tempi comici prima ancora che nel tipo di comicità talora spinta ma mai sopra le righe.
Impeccabile, fa capolino dagli altoparlanti disseminati per il campo e talora diventa protagonista assoluta (vedi scena in cui Duvall viene portato via con la camicia di forza mentre in sottofondo si sente cantare "Sayonara").
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