Regia di Paolo Virzì vedi scheda film
Scoppiettante commedia di Paolo Virzì, al quale va riconosciuto il merito di imprimere un ritmo incessante a tutto il film, senza perdere di vista i tanti personaggi che lo animano - anche se non tutti risultano ben delineati - e la padronanza nell'uso del flashback.
Attraverso le vicende di Piero Mansani, studente interpretato, tra gli altri, dal promettente Edoardo Gabbriellini, Virzì ci racconta uno spaccato nostalgico della vita di provincia - nello specifico nel quartiere livornese che dà il titolo alla pellicola - mantenendo, per fortuna, la componente politica ai margini della narrazione, al contrario di altri suoi lavori come 'La bella vita' e 'Caterina va in città', proprio per questo motivo non del tutto riusciti.
Come già detto, anche questo suo lavoro non è esente da difetti, da ricercare nella delineazione dei personaggi: da approfondire maggiormente quello di Nicoletta Braschi che, in un film dove non è diretta dal marito, sembra addirittura capace di recitare e, al contrario, da ridurre quello di Regina Orioli che nei panni dell'oggetto del desiderio del protagonista, fornisce una prova non certo memorabile.
Rimarchevoli Claudia Pandolfi in qualità di eterna innamorata di Piero e Marco Cocci come compagno di scuola nonché figlio di un industriale del posto.
Voto: 7.
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