Regia di Paolo Virzì vedi scheda film
20 anni di storia italiana visti dagli occhi di un ragazzo livornese! E' commovente rivedere gli echi attorno ai mondiali dell'82, le scuole medie degli anni 80 e quelle superiori dei primi 90, i primi circoli culturali giovanili (di cui si parla anche in certe puntate dei RAGAZZI DELLA 3 C, il festival "Cinemagiovani" di Torino -che darà l'idea a Redford per creare il Sundance!- che adesso è diventato il "Torinofilmfestival" e ha perso gran parte dell'iniziale freschezza è nato nel 1989, in OVOSODO si parla al proposito dei primi film trash di Peter Jackson!), etc. Qulacuno adesso dirà (intuendo che il numero sul mio nick è l'ultima cifra della mia data di nascita): "Grazie al c..o! I protagonisti hanno pressapoco la tua età, normale che tu sia commosso dal (ri)vedere la tua generazione!". Fosse stato solo quello avreste ragione, però Paolo Virzì racconta anche di un processo di crescita e formazione del/i protagonista/i e una strizzata d'occhio all'Italia che era e a quella che adesso (per ragione forse intuibili nel film!) è diventata. Con i successivi MY NAME IS TANINO e CATERINA VA IN CITTA' quindi può costituire una trilogia capolavoro sui disagi dei giovani con l'ambiente che li circonda. E questa trilogia è il prologo di TUTTA LA VITA DAVANTI!!!
Il cinema italiano! Obbligherei Federico Moccia, Silvio Muccino e seguaci a vedere con la terapia "Lodovico" i film di Paolo Virzì. Escluderei dalla terapia solo Carlo Vanzina, Neri Parenti, Fausto Brizzi e Gabriele Muccino -e forse qualcun altro- che qualche volta (non sempre!) riescono a raccontare (più o meno) bene l'universo giovanile!!!
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