Regia di Paolo Virzì vedi scheda film
Commedia molto ben riuscita che ha fatto conoscere il nome di Paolo Virzì anche ai meno attenti (fece un buon exploit, a sorpresa, al botteghino).
La storia è raccontata con buon gusto e garbo (molto toscano ovviamente), i (tanti) personaggi sono ben delineati, il ritmo è quanto meno discreto e si registra un buon connubio tra battute e riflessioni (maggiori le prime, ma non si rinnegano le seconde, anzi danno quel senso di completezza che non guasta affatto).
Tutto questo fa sì che "Ovosodo" sia una delle commedie italiane più belle degli ultimi vent'anni, a tratti riesce semplicemente ad essere irresistibile.
Convincente il giovane Edoardo Gabriellini, ma più in generale tutti i giovani attori si muovono con estrema naturalezza, questo indubbiamente è (anche) un ulteriore merito del regista quanto valore fondamentale della pellicola in questione.
Appagante.
Dopo una manciata di film, questo è il lavoro che lo ha lanciato.
Ed il merito è quasi tutto suo.
Protagonista all'altezza, simpatico e non banale.
Egregia.
Se la cava bene, sicuramente meglio che in tanti altri film a cui ha partecipato.
Discreta presenza.
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