Regia di Paolo Virzì vedi scheda film
L'amarezza della vita è una sensazione di pesantezza alla bocca dello stomaco dovuta ad un ovosodo mal ingerito, ma godibilmente girato da un ispirato Virzì.
Un film intelligente diretto con maestria, nel quale si affrontano con astuta ironia i dubbi esistenziali e le vicissitudini del quotidiano, attraverso il tortuoso sentiero iniziatico del sentimento. Così i protagonisti diventano l’amicizia e il tradimento, l’affetto e l’amore, le vittorie e le delusioni, in fondo le uniche cose veramente importanti della vita. Apprezzabile l’interpretazione dei giovani attori a proprio agio nei personaggi, come la colonna sonora che accompagna con le giuste cadenze lo svolgersi della vicenda. L’esempio accademico di come si possa fare buon cinema senza necessariamente eccedere nei fronzoli, coniugando l'arte drammatica alla comicità toscana più alta. Magistrale la scena del pacchetto di paste consegnato con i cari saluti: ecco come condensare in pochi fotogrammi tutta l'amarezza che ti può offrire la vita. Un uovo sodo mal digerito che ti chiude lo stomaco. Troppo vero.
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