Trama
Massimo, trent'anni, si fa ricoverare in un ospedale pubblico per un intervento ai legamenti del ginocchio, senza il quale dovrebbe smettere di giocare a calcio. Come compagno di stanza gli capita Luigi, un quarantenne bloccato sul letto da alcuni anni, a causa di una serie di operazioni sbagliate. Quest'ultimo poco a poco gli fa capire che sarebbe più opportuno dare la precedenza alle centinaia di persone anziane che sono da anni in lista d'attesa. A questo punto Massimo, in preda a sensi di colpa, medita di rinunciare al suo intervento.
Note
Dopo il successo (nomination all'Oscar compresa) del corto "Exit" e il flop del lungometraggio "Laggiù nella giungla", Stefano Reali andò in ospedale per farsi sistemare un ginocchio. Dall'esperienza partorì una commedia - "Operazione" - che si è ora trasformata in film, quasi totalmente ambientato in una corsia. Fatiscente come il Niguarda di Milano, è salvato dagli interpreti: prima Valerio Mastandrea, secondo Catania, terzo Mattioli.
Recensioni
Cruda la vicenda, ma trattata con un po' troppa leggerezza: una commedia dai toni di commedia, ma su temi scottanti e preoccupanti. Ciò che vale il prezzo del biglietto è senz'altro il cast: Catania e Mastandrea non sono certo novità, ma qui paiono realmente in formissima; in parti minori ci sono poi Mattioli, Brignano, Favino, Ugo Conti e molti altri discreti caratteristi… leggi tutto
3 recensioni negative
Recensioni
commedia agrodolce sulle storture e gli orrori della sanità statale che all'improvviso cambia passo, trasformandosi in un giallo serrato dove non si sa più da che parte sta il marcio: ne acquista in ritmo, ne perde un po' in respiro, ma è davvero scritto bene. Nota stonata la regia, piatta e trasandata. leggi tutto
2 recensioni sufficienti
Recensioni
Tratto da una commedia teatrale del regista, il film, pecca di colpi di scena.
Troppi e troppo insistiti, che stancano e alla lunga rivelano l'artificiosità della storia.
Stefano Reali è comunque un ottimo regista e il prodotto che consegna è di buona fattura così come la scelta degli attori primari e comprimari sempre felice.
Da vedere, comunque.… leggi tutto
2 recensioni positive
Tratto da una commedia teatrale del regista, il film, pecca di colpi di scena.
Troppi e troppo insistiti, che stancano e alla lunga rivelano l'artificiosità della storia.
Stefano Reali è comunque un ottimo regista e il prodotto che consegna è di buona fattura così come la scelta degli attori primari e comprimari sempre felice.
Da vedere, comunque.…
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Commenti (3) vedi tutti
Qualche colpo di scena di troppo.
leggi la recensione completa di picchiomaleficosufficiente per il coraggio di parlare della sanità italiana
commento di red graveVOTO : 6. Commedia senza infamia e senza lode, nobilitata in parte dalla recitazione degli attori.
commento di supadany