Espandi menu
cerca
Tarde para morir joven

Regia di Dominga Sotomayor Castillo vedi scheda film

Recensioni

L'autore

alan smithee

alan smithee

Iscritto dal 6 maggio 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 318
  • Post 218
  • Recensioni 6678
  • Playlist 21
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Tarde para morir joven

di alan smithee
6 stelle

SGUARDI ALTROVE FILM FESTIVAL NR. 27

Nell'estate del 1990, il Cile torna un paese libero e democratico, dopo i travagliati anni della dittatura risalente al 1973.

Un gruppo di giovani genitori, galvanizzati da quella galvanizzante brezza di libertà che comincia ad avvertirsi in città, decide di abbandonare i vecchi edifici, per trascorrere almeno l'estate all'interno di una comunità costruita per l'occasione in mezzo alla foresta, vivendo in semplicità a stretto contatto con la natura rigogliosa circostante.

La vicenda, che prende avvio dallo smarrimento nel bosco dell'amato cane Frida, farà si che le vite di tre ragazzi tra l'infanzia e l'adolescenza, vengano a contatto, affrontando la spensieratezza che li induce a provare le prime sensazioni di innamoramento, e le collegate paure e timori prima deviati da altri pensieri più cupi e più istituzionali.

Ma, fuori dai percoli della civiltà urbana, questi nuovi conquistatori della natura dovranno saper far fronte alle incognite che, talvolta, trasformano Madre Natura da culla accogliente e generosa, a pericolo difficile da poter debellare, e da cui uscirne indenni.

La regista Dominga Sotomayor, al suo terzo lungometraggio dopo De jueves a domingo del 2012 e Mar del 2014, riesce con estrema naturalezza a calarsi nella personalità dei tre giovani protagonisti, divisi da quell'ebbrezza contagiosa che percepiscono inevitabilmente dai loro genitori, finalmente liberi da una oppressione quasi ventennale che ne ha lacerato e compromesso la gioventù, ed i problemi di cuore che si affacciano senza preavviso, assieme alle emozioni che il nuovo approccio di vita, all'insegna di un ritorno alla natura, procura loro, tra timori e leggerezze che conducono poi al pasticcio finale.

Una regista dal tocco magico, sicuramente da tenere d'occhio nel suo futuro che ci auguriamo pieno di nuovi stimoli e progetti.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati