Regia di Nick Cassavetes vedi scheda film
Ke gran puttanata! così non pensate che sono un fottuto moralista. Della serie: quando i padri sono meglio dei figli. Quando i figli distruggono l'eredità dei padri per campare di rendita. Adeguare una poetica esistenzialista (mutuata dal cinema francese) alla forma commerciale mainstream del cinema americano equivale a disintegrarla. Abbinare l'esistenzialismo ruvido e anticonformista al perbenismo da centrocommericale nordamericano. Non basta dire cazzo, fica, merda, fottiti, fanculo troia... per riprodurre l'autenticità della vita reale. Nient'altro che nuovi borghesismi. Non basta avere una pistola sempre a portata di mano. Queste sono fantasie da figlio di papà vissuto sempre nella bambagia e che fà breccia su altrettanti figli di papà diventati giornalisti - e chi se lo può permettere se non di diventarlo? Ma proprio come cinema in sé e per sé fa schifo: nei dialoghi, nella messainscena. Anche questo è sintomo di putrescenza dell'umanità, alla cinico tv. Poi ti chiedi: come mai ogni tanto compiono stragi di massa? Un popolo così avanzato. Ma quando mai! Quello che ci danno a bere nei tiggi e nelle notti degli oscar (che a vedere bene sono diventate solo delle pacchianate propagandistiche). Gli americani confondono la bravura con due sbratamenti e due pianti. Guarda come fa bene il pazzo: ah che grande attore! Guarda come si incazza: ah interpretazione da oscar!
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