La recensione su Men in Black

Per la Maratona Men in Black , Men in Black I ,  film fantascienza basato  dai fumetti di Lowell Cunningham , e che parla dei famosi uomini in nero che dalle teorie di complotto  seguono gli spostamenti di razze aliene nel nostro pianeta , in regia troviamo Barry Sonnenfeld regista di tutta la trilogia Ufologica , il cast è composto da Will Smith e da Tommy Lee Jones come interpreti principali , mentre abbiamo la presenza anche di Rip Torn l'agente Z , Linda Fiorentino , Tony Shalhoub e infine Vincent D'onofrio nei panni del Villain di questo primo capitolo  .

Il film vanta ben tre candidature ai premi Oscar del 1998 : Miglior trucco – Miglior colonna sonora e miglior scenografia , vincendo soltanto per il Miglior trucco .

La Trama :

Un qualcosa precipita in una fattoria distruggendo il furgone di un contadino , questo è solo l’inizio dell’avventura dei MIB .

Il film parla della storia dell'agente di  polizia  James Edwards (Smith) , che intento in un inseguimento di un sospetto criminale , individua cose molto strane da quell'individuo , dopo averlo braccato , il tizio gli dice che la terra sta per essere distrutta , subito dopo viene interrogato alla centrale , dove i due agenti non credono logicamente ad una parola , ma li viene notato da l'agente K (Jones) , che spiega a James quello che succede intorno a lui , dopo un po di riluttanza verso le parole di quell'uomo in nero , scopre che dice la verità quando K fa esplodere la testa ad un essere alieno , il quale lui pensava che fosse soltanto un contrabbandiere di orologi tale Jack Jeebs (Shalhoub) , quindi gli viene proposto di diventare un agente operativo dei Men in Black ma prima deve superare un esame .

Il giorno dopo James si presenta , e da il via al suo esame , ovviamente lo supera nei suoi modi molto e alquanto singolari , una cosa che K approva e non poco , dopo il solito discorsetto viene cancellatto il suo vecchio nome e la sua passata vita ora è l'agente J.

Nel frattempo la terra è minacciata da quel qualcosa che è uscito fuori dalla sua astronave una forma blatteforme di alieno, che si impossessa del corpo del contadino Edward (D’onofrio) "noto come L'Edward abito" della zona uscito a guardare dopo l’impatto  , un alieno che è alla ricerca  della galassia , una energia inestimabile , che se messe nelle sue mani e quelle della sua razza , l'intero universo potrebbe scomparire .

Informazioni - Resoconto Generale e Giudizio Finale sul film :

Questo secondo me è uno dei migliori esempi di commedia fantascientifica ironica realizzata “insieme anche alla trilogia di Ritorno al futuro”  , il tutto è reso così ironico è strambo che è molto difficile non ridere e divertirsi  , ci sono scene esilaranti come ad esempio quella dell'esame dell'agente J  , questo inoltre è uno di quei film che da bambino guardavo spesso alla Tv dove lo davano frequentemente , ed inoltre si parla anche di uno dei maggiori successi di una saga fantascientifica senza essere basata su dei supereroi . 

La scelta dei personaggi da parte del casting e dal regista Sonnenfeld è stata eccezionale , abbiamo due personaggi che sono gli opposti , l'agente K un uomo tutto d'un pezzo con una ironia tutta sua e capisce soltanto lui , e poi L'agente J un ragazzo giovane e con tanta voglia di fare , strambo quanto basta e con una vena di ironia che fa divertire dall'inizio alla fine del film con tutte quelle battute , ma anche nella scena prima citata e anche in quella del parto alieno calamaresco .

Sono assolutamente da menzionare i modelli di tutti i personaggi alieni e gli effetti speciali davvero notevoli  , come ad esempio lo stesso villain del film "un disgustoso Vincent D'onofrio " , e anche quelli dei vermoni , del tizio dell'emporio e di quello dell'arquiliano dentro al corpo robotico ed una ottima colonna sonora di sottofondo candidata per l’oscar  .

La trama ha un ritmo davvero ottimo , e si fa guardare ed apprezzare per tutta la durata , quindi secondo me un ottimo film fantascientifico basato molto sull'ironia , ma che lancia anche un messaggio multi etnicità in questo caso aliena  , un film che decisamente è diventato un Cult di questo genere e che fra pochi mesi compirà venti anni , spero che prima o poi faranno anche un seguito su questa trilogia , forse anche con Will Smith che penso prendere il posto di Z , ma queste sono tutte supposizione di un amante di questa saga , una trilogia adeguata per una maratona all'insegna del divertimento , buona visione in caso opterete per spararvela per poi neurolarizzarvi  per rivederla ancora una volta .

Quindi qui finisce questa mini recensione  che sarà seguita dalle altre due su i due sequel MIB II e MIB III che pubblicherò insieme oggi stesso  anche trattandosi di una maratona e mi pare più consono pubblicarle tutte e tre insieme , spero che le troverete quanto meno interessanti e di non annoiarvi in questo tris fantascientifico "visto anche che sono molto corte rispetto ai miei standard " , quindi il mio voto per Men in Black I  è un 8 .

Arrivederci ed alla prossima review che sarà come da titolo quella su Men in Black II !!!!!

Vi aspetto !!!