Regia di Camillo Mastrocinque vedi scheda film
Sarà che Rascel m'è sempre rimasto simpatico - almeno fin da quando giocava a calcio con i ragazzi dell'oratorio nella sigla di "Padre Brown" - però "Il corazziere" mi è piaciuto. E' un film senza grandi pretese, ma carico di battute spiritose, autoironiche e poco volgari, che riescono a far ridere con pochi mezzi e molta arguzia. La satira del fascismo è risaputa e non tutta di prima mano, così come quella sugli italiani, pronti a passare senza grandi ripensamenti dalla camicia nera a quella rossa, ma qui Rascel si dimostra una sorta di Buster Keaton in sedicesimo, che accetta con rassegnazione tutte le prove cui lo sottopone la storia: non vincerà nessuna guerra, ma potrà, alla fine, indossare l'adorata uniforme da corazziere, seppure in una réclame. Ops, ho rivelato il finale... meglio cliccare sul punto esclamativo.
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