Regia di Richard Rush vedi scheda film
Un film molto legato alla contestazione studentesca degli anni a cavallo tra i Sessanta e i Settanta, un po' come "Fragole e sangue". Se per certi versi il film di Rush è piuttosto datato, la sceneggiatura di Robert Kaufman tutto sommato regge, e l'insieme acquista vigore e nerbo ogniqualvolta agisce sullo schermo quella vera e propria icona del periodo che è Elliott Gould. Nonostante qualche piccolo difetto, oggi più evidente di quando il film uscì, L'impossibilità di essere normale ha momenti memorabili, come il grottesco esame sul "Grande Gatsby" di Scott Fitzgerald e l'allucinante sequenza delle cvariche della polizia contro gli studenti. Il finale, poi, nel quale il protagonista decide di stare per sempre dalla parte dei contestatori, è perfino emozionante. Un'altra icona dell'epoca era la bellissima Candice Bergen.
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